DELLA TORRE, Lodovico
Flavia De Vitt
Figlio di Raimondo e di Anfonisia di Villalta, appartenente all'aristocrazia friulana, nacque in Friuli fra il penultimo e l'ultimo decennio del XIII secolo.
Il [...] successivi quelle di Oleno e di Corone, in Grecia.
Il D. era ad Avignone nel 1358, quando si rese vacante il patriarcato d'Aquileia, il più ricco beneficio d'Italia. Aspirando alla nomina, egli sollecitò tramite lettere gli Udinesi ed i Cividalesi ad ...
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LUPO
Luigi Andrea Berto
Duca del Friuli, la cui data di nascita è sconosciuta così come lo è il nome dei genitori. Paolo Diacono menziona per la prima volta L. quando questi, nel 661-662, alla morte [...] il 662-663 guidò contro Grado una schiera di cavalieri con i quali saccheggiò la cittadina e trafugò il tesoro che il patriarca di Aquileia aveva portato nell'isola in occasione dell'invasione dell'Italia da parte dei Longobardi. Oltre che come un ...
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Ecclesiastico ortodosso e uomo politico romeno, nato a Topliţa (Transilvania) il 18 luglio 1868, morto a Cannes il 6 marzo 1939. Seguì gli studî di teologia e di filologia, che diedero un'impronta moderna [...] 31 dicembre 1919 fu nominato metropolita primate e nel 1925, per la prima volta nella storia romena, conseguì la dignità di patriarca e iniziò la lotta per l'unificazione della chiesa in base allo statuto organico dello Şaguna e per la formazione di ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] papali.
G. III convocò allora un concilio che ebbe luogo il 1° nov. 731; oltre al clero romano, vi presero parte il patriarca di Grado Antonino e l'arcivescovo di Ravenna Giovanni, cioè i più alti prelati delle province bizantine in Italia, con altri ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] .
Altri erano i Dandolo di S. Luca che tenevano la ribalta a Venezia: Domenico, che appare giudice nel 1131; Enrico, patriarca di Grado, artefice di tante battaglie per l'affermazione della sua Chiesa; Vitale, giudice nel 1144, 1156, 1161-1162, 1164 ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] equilibrio la provincia affidatagli anche se sotto il suo governo è ricordato un forte contrasto dai contorni non definiti con il patriarca di Grado. Concluse un trattato di pace con il re longobardo Liutprando (712-744), ancora in vigore ai tempi di ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 21 luglio 1517 da Marco di Giovanni, del ramo a S. Simeon Piccolo, e da Orsa Cappello di Filippo.
Il padre era uomo di forte personalità: abile, [...] lui a procurare il matrimonio del figlio, appena diciassettenne (29 ag. 1534), con la giovanissima Elena Grimani, figlia del patriarca di Aquileia (e in precedenza procuratore) Marco.
Naturalmente un tal legame accrebbe le già notevoli ricchezze dei ...
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GIUSTINIAN, Nicolò
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pantaleone, che fu conte di Traù e di Sebenico e che morì prima del 1340, nacque a Venezia verso il 1290 e fu detto di S. Pantalon, dal nome della contrada [...] di Aquileia, che scoppiò quando Pola e Valle in Istria cacciarono i governatori imposti dal patriarca, consegnandosi a Venezia, e si concluse favorevolmente per la Repubblica nel gennaio 1334. In seguito prese parte attiva alle operazioni militari ...
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CAPPELLO, Girolamo
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Vincenzo (1522-1604) di Domenico e Andriana di Girolamo Grimani, nacque a Venezia il 30 ag. 1546 e si sposò, nel 1605, con Paolina di [...] Pasquato, un trattatello latino, De disciplinis ingenuis,urbe libera liberoque iuvene dignis,per compendium in capita resolutis, dedicato al patriarca di Aquileia Giovanni Grimani, al quale era legato da vincoli di parentela e di affetto. Vi esponeva ...
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Figlio (m. 867) di Teofilo, nell'842 successe al padre sotto la tutela della madre Teodora e di un consiglio composto, tra gli altri, del logoteta Teoctisto e dei fratelli di Teofilo, Barda e Petronas. [...] , che costrinse a ritirarsi in un monastero con le figlie, e di Teoctisto che fu ucciso. Barda fece sostituire il patriarca Ignazio con il laico Fozio (858), determinando di riflesso un irrigidimento nei rapporti con Roma. In questa fase si collocano ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....