PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] il contratto con i lapicidi, anche se il cantiere presto si arenò a causa della repentina morte del committente, il patriarca Vincenzo Diedo, e la facciata fu realizzata, con alterazioni, solo alla fine del secolo. Ma a partire dall’anno seguente ...
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NAZARETH
B. Kühnel
(ebraico Nazrath; gr. Ναζαϱέτ; Ναζαϱέθ; arabo al-Nāṣira)
Città oggi nello stato d'Israele (Bassa Galilea), situata in una valle a m 350 sul livello del mare e posta all'incrocio tra [...] °, che mostrano caratteri stilistici protobizantini (Bagatti, 1967-1984, I; Kroll, 1988, p. 83, figg. 65-67).Secondo Eutichio, patriarca di Alessandria (m. nel 940; Annales, 212), gli ebrei di Gerusalemme, così come la maggior parte della popolazione ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] quale rimangono i pagamenti tra il luglio del 1520 e il marzo del 1522, fatti per conto di Antonio Contarini patriarca di Venezia. L'altare, andato disperso con la distruzione della chiesa, è stato identificato con quello costruito da Ettore Ottobon ...
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SPILIMBERGO
G. Valenzano
(Spengenberch, Spelimberg nei docc. medievali)
Cittadina del Friuli-Venezia Giulia, sita presso il fiume Tagliamento (prov. Pordenone).La più antica menzione documentaria di [...] e nell'impostazione delle singole scene il grande ciclo veterotestamentario e neotestamentario commissionato a Vitale da Bologna dal patriarca Bertrando per il coro del duomo di Udine. Si tratta di una copia intenzionale, come rivelano le riprese ...
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DEČANI, Monastero di
S. Petkovic
Monastero della Serbia meridionale, a km. 17 da Peć. La costruzione venne iniziata nel 1327 per volontà del re Stefano III Uroš, soprannominato per questo Dečanski, [...] figure storiche: l'imperatore Stefano Dušan compare quattro volte e sono raffigurati anche i membri della sua famiglia, il patriarca dell'epoca Joanikije, i primi due igumeni del monastero e un aristocratico locale. Nella scena che illustra l'ultima ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] (in realtà dipinte per prime) riguardano Noè e l’umanità peccatrice.
Sacrificio di Noè (Genesi 8, 15-20). Qui il patriarca, uscito dall’Arca con le donne e i figli, abbigliato in veste rossa officia il primo sacrificio per la riconciliazione di Dio ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] . Il clero vi costituì sempre una classe privilegiata, soprattutto per il crescere progressivo dell’autorità del patriarca, che divenne il capo supremo della Chiesa ortodossa. Come centro economico Costantinopoli superò, fino al 13° sec ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] Romano, solitamente identificato con Romano II (959-963). Quanto agli s. della montatura del calice detto di Teofilatto o dei Patriarchi (Venezia, Tesoro di S. Marco), vicini per stile a questo gruppo, anche se di un disegno meno compiuto, non è ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] nuovamente al ruolo di sede patriarcale quando la città, agli inizi del sec. 9°, diventò di nuovo sede del patriarca, cioè del vescovo metropolita della regione, ebbe necessità di un profondo restauro dopo un abbandono durato circa due secoli e ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] da un provinciale salito al trono e quindi, come più probabile committente, è stato proposto il colto patriarca Fozio. A lui, o a qualche altro patriarca degli inizi dell'era post-iconoclasta, è stata ascritta anche la c. dei c.d. salteri a ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....