LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] , il fondatore dell'Ordine vallombrosano, e del carmelitano S. Alberto da Trapani (interpretato anche come S. Alberto patriarca di Costantinopoli, colui che dettò la regola dei carmelitani). Infine sulla volta sono rappresentati gli Evangelisti. Il L ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] di scarso rilievo, tali cioè da non consentirgli un'affermazione personale e quindi una fama durevole presso la storiografia.
Il patriarca di Aquileia, scrivendo l'11 marzo 1558 ai soprastanti la fabbrica del duomo di Orvieto, ricorda loro che il D ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] nella Rotonda di Rovigo, come pure le due grandiose lunette della chiesa di S. Zaccaria a Venezia: quella che raffigura Il patriarca e il doge in atto di ricevere il corpo di un santo - dove le figure senza peso sembrano fondersi in una fiumana ...
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FANTONI, Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Figlio primogenito dello scultore e intagliatore Grazioso il Vecchio e della moglie Bramina, nacque a Rovetta (Bergamo) nell'alta Valle Seriana il 25 ag. 1659. La [...] I Fantoni... [cat.], 1978, pp. 80 s.) una sua permanenza a Venezia presso Filippo Parodi nel cantiere per il monumento al patriarca Francesco Morosini, avviato subito dopo la morte di questo (1678), in S. Nicolò da Tolentino: tale ipotesi, fondata su ...
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GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] de' Medici, avevano svolto un ruolo attivo durante il concilio. La reliquia era giunta poi in Occidente da Costantinopoli, portata dal patriarca Gregorio e da questo donata a Niccolò V. A sua volta il papa ne aveva fatto dono a Iacopo Vagnucci.
Il ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] , del gran siniscalco Gianni (Sergianni) Caracciolo, del cardinale Latino Orsini e del cardinale di Cipro Ugo di Lusignano, del patriarca d'Alessandria Giovanni Vitelleschi, dei principi di Salerno, gli Orsini e i Sanseverino, dei duchi di Sora e del ...
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DEL SERA, Paolo
Wolfram Prinz
Figlio di Cosimo, discendente da nobile famiglia fiorentina, nacque a Firenze nel 1617. Certamente ricco - possedeva una villa a Fiesole (Lettere artist., VI, c. 4) - si [...] sue mani: per non dire dello scambio di notizie, sempre coi buoni uffici del D., tra Leopoldo e il cardinale Dolfin, patriarca di Aquileia, su Galileo Galilei, insieme con la ricerca di lettere del grande fisico, sollecitata sempre al Del Sera. Il ...
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BERNASCONI, Ugo
Luciano Caramel
Nacque a Buenos Aires il 21 maggio 1874 da Leone e Giuseppina Pini, originari di Olgiate, presso Como. Condotto adolescente in Italia, seguì a Milano le scuole classiche [...] ; A. Luzzani, Arringhe e scritti, Milano 1960, pp. 209-218; M. Valsecchi, Il patriarca di Cantù dipinse da filosofo, in Il Giorno, 10 genn. 1960; Id., Il pittore patriarca, in Il Tempo, 29 apr. 1961; C. Angelini, Quattro lombardi e la Brianza, Milano ...
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CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] alle sue condizioni economiche durante l'"esilio" bolognese) e prese di posizione polemiche, quasi denunce (Rifiuto dielemosina del patriarca di Venezia, del 1850 circa), che documentano il suo carattere vivace, nel clima che s'era venuto a creare ...
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FERRARI, Antonio Felice
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Figlio di Francesco, pittore e scenografo di fama, nacque a Ferrara nei primi mesi del 1667, mentre il padre si trovava alla corte imperiale di [...] intemo un salone decorato da grandi specchiere, stucchi e affreschi. A Udine nel palazzo arcivescovile costruito da G. Dolfin, patriarca di Aquileia (Cittadella, 1782, p. 147, Baruffaldi), il F. avrebbe dipinto ornati non identificati.
In area veneta ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....