(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] e di vita: il Mortorio in S. Maria della Vita (1463), la Madonna di Piazza (1478), il busto del Patriarca in S. Domenico (1493). Altri scultori vennero dalla Toscana e specialmente da Firenze: Pagno di Lapo Portigiani, Domenico Rosselli, Antonio ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] sua potenza e la sua importanza in maniera tale da trasformare la primitiva successione in linea paterna in vero e proprio patriarcato. Rimangono così insieme, non più due generazioni: i genitori e i figli, ma tre: genitori, figli e nipoti, e qualche ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] Tra gl'infedeli, a Cipro, in Armenia e a Tunisi, è missionario con fede coronata dal martirio. Il Lull è il patriarca della prosa dottrinale e narrativa in lingua volgare. L'ansia di proselitismo lo spinse a scrivere in arabo, in latino e soprattutto ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] ut dicit eleganter Baldus".
76. Su questa posizione di Giason del Maino, cf. Corrado Pin, Introduzione, a Venezia, il patriarcato di Aquileia e le "Giurisdizioni nelle patriarcali del Friuli" (1420-1620). Trattato inedito di fra Paolo Sarpi, Udine ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] . Le conclave de Venise, Paris 1923.
G. Damerini, Il Conclave di San Giorgio nel diario inedito del cardinale Lodovico Flangini, poi patriarca di Venezia, in L'isola e il cenobio di San Giorgio Maggiore, Venezia 1956.
B. Bastgen-H. Tüchle, Pius VII ...
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Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le Correzioni, i conservatori delle leggi
Marco Bellabarba
Le pratiche del diritto civile: gli avvocati, le " Correzioni ", i " conservatori delle leggi [...] e civili del senato, dell'avogaria, del consiglio dei X: del patrizio e doctor iuris Andrea Trevisan, fratello del patriarca di Venezia Zuanne, che a dieci anni dalla morte del doge Gritti curava la stampa dei nuovi statuti premettendo a essi ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] et intelligenza, e per qualche occorrenza di erbarie e strigarie, cause che siccome appartengono per lo spirituale al patriarca e per il temporale alla biastema (sc. agli Esecutori contro la Bestemmia), così occorrendo necessità possono essere ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] figli dei figli), ma anche da schiavi domestici: camerieri personali, nutrici, talora segretari; su tutti costoro il patriarca regnava come padrone, mentore, amministratore, padre (talvolta in senso letterale) (v. Luraghi, The rise..., 1978, p. 49 ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] degli eterodossi tedeschi, oltre che "per ragion di Stato" e per interessi commerciali, si poteva addebitare all'inettitudine del patriarca Giovanni Trevisan che "non ha già [soggiungeva> cattiva volontà, ma è huomo da niente et da non farne ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] che Venezia insediava in ogni porto di qualche importanza, gli inviati nelle città della terraferma e presso il patriarca di Aquileia, tutti quanti - oltre alle funzioni eminentemente politiche - avevano l'ordine di vigilare sull'osservanza di ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....