Membri della comunità cattolica del Libano che dipendono dal patriarcatodiAntiochia. Traggono il nome dall’anacoreta Marone (m. inizi 5° sec.), sulla cui tomba ad Apamea, presso l’Oronte, sorse un monastero, [...] certo numero di ‘presidenti’ (muqaddamīn) che riconoscevano l’alta direzione del patriarca. Ecclesiasticamente il patriarca fu coadiuvato occidentale o maronita. Il rito maronita è quello diAntiochia, comune ai monofisiti, modificato lungo i secoli ...
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EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] parti da Bari nella prima metà dei luglio 1128. Li dovette affrontare due problemi di politica ecclesiastica. Il patriarcadiAntiochia Bernardo, richiamandosi all'antica tradizione apostolica, non voleva riconoscere il papa quale capo indiscusso ...
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Chiese ortodosse
Le Chiese cristiane separatesi dalla Chiesa di Roma in seguito allo scisma d’Oriente (1054), che non assegnano il primato giurisdizionale e dogmatico al vescovo di Roma, ma al patriarca [...] più importante nell’ambito delle Chiese ortodosse. Vanno tuttavia ricordate anche la Chiesa autocefala di Cipro, le Chiese melchite (col PatriarcatodiAntiochia, Gerusalemme e Alessandria); la Chiesa nazionale serba, quella bulgara (con a capo un ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] ‘uniati’, cioè cattolici. Ebbe origine da quello diAntiochia, ma se ne distaccò formandosi riti particolari, calendario proprio ecc., quando Costantinopoli fu riconosciuta sede di un patriarcato che, nel concetto orientale, era secondo soltanto a ...
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Condizione di una Chiesa particolare, che si governa da sé. Secondo la dottrina cattolica, tale diritto spetta esclusivamente alla diocesi di Roma, che ha come vescovo il sommo Pontefice. Storicamente [...] si parla dell’a. di antiche Chiese orientali (patriarcatidi Alessandria, Antiochia, Gerusalemme, arcivescovato di Cipro, con a. perfetta, perché Chiese di fondazione apostolica; patriarcatodi Costantinopoli). Altre Chiese, con il tempo, si resero ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] alla lingua del male che così repentinamente lo aveva spento l'effetto di una punizione divina. Ancora nella seconda metà del sec. XII il patriarca giacobita diAntiochia, Michele Siro, imprecava: "Sia maledetta la sua memoria!" Ma anche questo ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] dei "secolari", per lo più allineati, quelli almeno del patriarcatodi Costantinopoli e fino alla fine dell'iconoclasmo, sulle posizioni del patriarca e dell'imperatore di turno (ad Antiochia e ad Alessandria era già tutta un'altra cosa), i ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] era stato innalzato dallo stato laico al rango dipatriarcadi Costantinopoli, in sostituzione del deposto Ignazio, alcun modo vantare una fondazione apostolica, a differenza diAntiochia e Alessandria. Con queste argomentazioni, N. poteva rinnovare ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] giunse a L. da parte di Anatolio, il patriarcadi Costantinopoli successore di Flaviano.
Sia nella lettera 106, del 22 maggio 452, diretta ad Anatolio, sia in quella dell'11 giugno 453, mandata a Massimo diAntiochia (ep. 119), L. fa riferimento ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] con la Chiesa ortodossa egli mantenne la sua precedente ostilità: così, per esempio, sebbene non cercasse mai di deporre il patriarca ortodosso diAntiochia - che era stato confermato da Ademaro - consacrò vescovi latini per le diocesi suffraganee ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
katholikos
〈katolikòs〉 agg. e s. m. [traslitt. del gr. καϑολικός, propr. «generale»] (pl. katholikòi). – Titolo dato (forse dal sec. 4°) ai capi delle chiese staccatesi dal patriarcato di Antiochia, attualmente conservato, come titolo patriarcale,...