Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, [...] d'Acri 1214); di nobile famiglia (forse dei conti di Sabbioneta), vescovo di Bobbio (1184) e di Vercelli (1185), fu mediatore di pace (tra Milano e Pavia, 1194; tra Parma e Piacenza, 1199). Eletto patriarca latino diGerusalemme (1205) e stabilitosi ...
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La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nel sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre. La lotta contro le immagini cominciò con le disposizioni prese [...] Costantinopoli, s. Germano, resistette e fu perciò rimosso (729). Stessa sorte toccò ai patriarchidi Antiochia, Alessandria e Gerusalemme. I papi Gregorio II e Gregorio III protestarono, e quest’ultimo fece dichiarare la legittimità del culto delle ...
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Nome di alcuni santi: 1. C. d'Alessandria. - Patriarcadi Alessandria (m. Alessandria 444). Nipote del patriarca Teofilo e suo successore (412), ne continuò la politica in favore della supremazia della [...] suo nome fu attribuito il cosiddetto Oraculum Cyrilli, della fine del sec. 13º, di tendenza gioachimita, che interessò il pensiero escatologico del tempo. 3. C. diGerusalemme. - Padre della Chiesa (Gerusalemme tra il 313 e il 315 - ivi nel 386 o 387 ...
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Nome dipatriarchidi Costantinopoli: 1. A. I, vescovo di Trebisonda (circa 533), patriarca (giugno 535) per il favore di Teodora, venne condannato, come monofisita, da un concilio presieduto da papa Agapito [...] . 1871-sett. 1873: rinunciò); pubblicò la cosiddetta Enciclica dei patriarchi (con Ieroteo di Alessandria, Metodio di Antiochia e Cirillo diGerusalemme) riaffermando, in risposta all'enciclica In suprema di Pio IX (1848), l'avversione dei Greci alle ...
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Teologo bizantino (Candia 1605 - Gerusalemme 1676), al secolo Nicola Pelopìdis (Πελοπίδης). Monaco nel convento di S. Caterina del Sinai, eletto patriarcadiGerusalemme (1661), approvò la confessione [...] di fede di Pëtr Mohila; nel 1669 rinunciò al patriarcato, ma rimase in Gerusalemme e partecipò al concilio contro Cirillo Lùkaris (1672). È noto soprattutto per scritti contro il papato (Περὶ τῆς ἀρχῆς τοῦ πάπα ἀντιρρήσεις, post., 1682). ...
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SCISMA
Alberto PINCHERLE
Agostino TESTO
Alberto PINCHERLE
Mario NICCOLI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
. Il termine latino schisma è semplice traslitterazione del gr. σχίσμα (cfr. σχίξω e il lat. scindo) [...] , volontariamente, in altri implicitamente senza azione propria delle chiese. Cerulario fu seguito dai patriarchi melchiti di Alessandria e diGerusalemme; quello di Antiochia restò fedele a Roma, ma il suo successore, Teodoro III, passò alla ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] versioni parziali anche prima dell'Islām, tanto fra le cristianità arabe delle regioni dipendenti dal patriarcatodi Antiochia, quanto fra quelle facenti capo a Gerusalemme. In ogni modo in epoca islamica esse si moltiplicano, e tra i più antichi ...
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TALMŪD (ebr. Talmūd, propriamente "studio", "insegnamento", "dottrina")
Umberto Cassuto
Nome di due vaste opere (il Talmūd babilonese e il Talmūd palestinese) rappresentanti ciascuna il corpus della [...] attuale, perché, estintosi il patriarcato verso il 425, le scuole palestinesi cessarono o ridussero di assai la loro attività. con la distruzione del santuario diGerusalemme erano venuti a cessare, o a quelle norme di purità che erano direttamente o ...
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PELAGIANISMO
Mario Niccoli
. L'espressione pelagianismo (o pelagianesimo) è adoperata di solito per indicare non solamente la dottrina di Pelagio o gli errori che in essa furono segnalati e condannati [...] permessi dal vescovo diGerusalemme, non entrò patriarcato d'Aquileia presero posizione nettamente pelagiana. Così 18 vescovi dell'Italia meridionale e della Sicilia, capeggiati da Giuliano, vescovo di Mirabella Eclano (Benevento) amico di Paolino di ...
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MONOTELITI
Mario Niccoli
. Con questo nome si designano i seguaci di alcune formule religiose, elaborate durante il sec. VII negli ambienti ufficiali della chiesa bizantina allo scopo di superare, con [...] ambiguità delle trattative di Sergio e dell'accordo alessandrino sono denunciate da Sofronio diGerusalemme. Dopo un' del monotelismo: Teodoro di Pharan, Ciro di Alessandria, Sergio di Costantinopoli e i suoi successori nel patriarcato: Pirro e Paolo ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...