Costantino dal mito imperiale alla Russia post-sovietica
Adriano Roccucci
Uno come me dovrebbe essere il primo a vedere in Costantino l’uomo che porta l’Ovest all’Est, qualcuno da mettere alla pari [...] due vie: essere nuova Gerusalemme o essere nuova Roma. Tuttavia essi rilevano che l’ideologia di Mosca Terza Roma continuava York 2005, pp. 249-270.
106 Aleksij II, patriarcadi Mosca e di tutte le Russie, Trudnyj put’ dramatičeskogo veka. Vosem’ ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] letture domenicali – all’affabulazione di monsignor Ravasi, che, dalla Chiesa di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, riesce a 1.250 lettori, tra i quali Hilarion, del patriarcatodi Mosca, Domenico Maselli, presidente della Federazione delle Chiese ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] progetto papale di fare del patriarcatodi Grado il centro di una struttura di che l'obiettivo della Crociata era segnato e diventava quello già previsto nel convegno del 1177: non più i Musulmani, ma gli scismatici d'Oriente; non più Gerusalemme ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] dell’evento nei primi anni del patriarcatodi Proclo (443-446), aveva indubbia .e. II 1,2) si trattò di un pellegrinaggio; per Teodoreto (h.e. I 18) Elena era latrice di una missiva imperiale al vescovo diGerusalemme Macario.
58 Soz., h.e. IX ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] inferiorità si sarebbe accompagnata a uno sforzo già in atto per porvi riparo. Sta di fatto che il papato, ottenne, in concorrenza con il patriarcatodi Costantinopoli, un rapido successo missionario in Bulgaria (866-867); e, fra la fine dell’867 e ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] predetto l'ascesa al trono. Allorché prese il potere, Isacco lo nominò patriarcadiGerusalemme e nel 1191 lo elevò al seggio patriarcale di Costantinopoli contro l'opinione di molti alti prelati. Ma lo scandalo era troppo grande e l'opposizione ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] »14. Se in questo sermone viene accolta la versione secondo la quale sant’Elena ottenne l’aiuto del patriarcadiGerusalemme Macario, un altro sermone, Del ritrovamento della santa e vivificante croce ritrovata da Elena15, tradotto dal greco (BHG ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] è un passo di Eusebio di Cesarea32, nel quale si cita una lettera Sulla penitenza, scritta dal patriarcadi Alessandria Dionigi (248 Macario diGerusalemme, indirizzata intorno al 355 al kat῾ołikos Vrt῾anēs, figlio e secondo successore di Gregorio ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] È questo il cosiddetto concilio diGerusalemme.
A questo punto è necessario fare un piccolo salto di circa quarant’anni, citando una sfoceranno nella consacrazione di cinque patriarcati (pentarchia), con le rispettive zone di influenza.
Antiochia, ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] di Eutichio di Costantinopoli, di Apollinare di Alessandria e di Domno di Antiochia, mentre Eutichio diGerusalemme 1972; L. Magi, La sede romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII sec.), Louvain 1972; P.T.R. Gray, ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...