RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] 1523 i Greci di Rodi tornarono allo scisma e riconobbero la supremazia del patriarcatodi Costantinopoli, favorito dal ordine di S. Giovanni diGerusalemme, di Rodi e di Malta, Roma 1926; R. Valentini, Redazioni italiane quattrocentesche di statuti ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] (1709, altra stampa 1856) di Francesco de Lemene, e la traduzione del II canto della Gerusalemme Liberata dello stesso. Per il chiesa, togliendole Como che incorpora nel patriarcatodi Aquileia. Cadevano alcuni diritti metropolitici mentre cadeva ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] ma l'indomabile loro spirito di rivolta esplose in due vaste sedizioni: la prima sotto Tito, dopo la presa diGerusalemme, fomentata da un certo si hanno dubbie notizie, dipendevano dal patriarcatodi Alessandria. Il più insigne monumento cristiano ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] invero, due altri katholikos di dignità inferiore, quelli di Sīs e di Ałthamar, e due patriarchi, quelli di Costantinopoli e diGerusalemme. Come si vede, presso gli Armeni la dignitމ dipatriarca ę inferiore a quella di katholikos: punto importante ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] altri, 134 d. C.
Il giudaismo posteriore alla distruzione diGerusalemme, nel 70 d. C., che aveva per base di Dioscoro (v.), successore di Cirillo nel patriarcatodi Alessandria, approvò l'eresia di Eutiche e condannò Flaviano patriarca ortodosso di ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] periodo bizantino Damasco fu sede di un vescovato, che fu il secondo per importanza nel patriarcatodi Antiochia. La civiltà della città moschea d'Omar a Gerusalemme, fogliami e giardini sparsi di abitazioni reali o di chioschi fantastici: nel 1928 ...
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. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesa d'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] segnalare gli accordi con il patriarcatodi Costantinopoli, che si fece rappresentare alla conferenza di Lambeth del 1920, e nel anglicani, seguito in ciò dalle chiese autocefale di Cipro e diGerusalemme; la stessa concessione veniva fatta dai Vecchi ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] ; d) le missioni di rito armeno (Trebisonda), di rito caldeo (Baghdād, Mardin e Mossul) e di rito siriaco (Siria e Cilicia). Alla S. Congregazione di Propaganda fide sono soggetti: a) il patriarcato residenziale latino diGerusalemme; b) tutte le ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] XVII, la vita monastica era ridotta quasi a nulla nel patriarcatodi Antiochia. D'altronde, cento anni prima, le relazioni si fecero man mano più aspri allorché il seminario di S. Anna diGerusalemme, aperto nel 1882 dai missionarî d'Africa (Padri ...
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Pittore, nato a Venezia nel 1455 o '56, morto nel 1525 o '26. Nel 1472 è ricordato nel testamento dello zio Ilario; nel 1501-2 riceve pagamenti per le prime pitture ufficiali in Palazzo ducale, ma quelle [...] dedica al marchese Gonzaga, che lo aveva visitato, una Veduta diGerusalemme; nel 1522-1523, secondo alcuni documenti, lavora a Venezia per il patriarcato.
I più benemeriti studiosi di C., Gustavo Ludwig e Pompeo Molmenti, vollero considerare erronea ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...