BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] patriarca pubblicava un'encicláca con cui condannava "ciò che il monaco B. aveva detto contro i santi esicasti" e imponeva a tutti gli abitanti diCostantinopoli e delle altre città diecumenico che avrebbe trattato dell'unione. La missione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] concesso libertà di culto ai cristiani, convoca nel 325 il concilio di Nicea, considerato il primo ecumenico, per quanto in uno scisma, di Nestorio, nativo di Antiochia e dal 427 patriarcadiCostantinopoli, ha fondamentalmente carattere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La confessione cristiana delle Chiese ortodosse (di tradizione bizantina) costituisce, [...] lo scisma, privilegia la comunione di Chiese autonome, dette “autocefalie”. Il concilio ecumenico (mai più convocato dopo l’VIII secolo) è l’unica autorità che può parlare a nome di tutte le Chiese (al patriarcadiCostantinopoli si riconosce solo un ...
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La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nel sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre. La lotta contro le immagini cominciò con le disposizioni prese [...] le diocesi al patriarcatodiCostantinopoli. Costantino V Copronimo, successore di Leone III, fu dapprima più prudente, ma, rafforzatosi sul trono, anch’egli fece proclamare il divieto delle immagini da un concilio ecumenico nel 754 (tenutosi ...
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NICEA (Νίκαια, Nicaea; etn. Νικαιεύς o Νικαεύς)
Filippo MAGI
Guillaume DE JERPHANION
Nicola Turchi
Alfredo Vitti
Città della Frigia ellespontica sulla riva orientale del lago Ascania (odierno Iznik [...] ecumenici; v. sotto). Nel 1078 cedette alla pressione di Solimano, sultano d'Iconio, ma nel 1097 fu liberata dai guerrieri della prima crociata. E quando nel 1204 Costantinopoli 1232), Innocenzo IV (lettera del patriarcadi Nicea al papa, 1253) e ...
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VIDIN (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Saul MEZAN
Capoluogo di okolja nell'oblast di Vratca, e una delle più antiche città della Bulgaria. L'insediamento deve la sua importanza all'ottima posizione strategica, [...] tra i fratelli-re spinse lo Sracimir a staccare l'arcivescovato di Vidin dal patriarcato bulgaro e a unirlo al patriarcatoecumenico greco diCostantinopoli. Nel 1393 il regno di Bulgaria fu definitivamente distrutto dai Turchi. Vidin riconobbe la ...
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MONOTELITI
Mario Niccoli
. Con questo nome si designano i seguaci di alcune formule religiose, elaborate durante il sec. VII negli ambienti ufficiali della chiesa bizantina allo scopo di superare, con [...] circostanza e il consiglio del patriarca Teodoro indussero Costantino IV a mettersi in relazioni con Roma. Con il consenso di papa Agatone fu indetto (680-681) il terzo concilio diCostantinopoli (sesto ecumenico) che condannò definitivamente il ...
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IGNAZIO patriarcadiCostantinopoli, santo
Mario Niccoli
Nacque a Costantinopoli nel 797. Figlio dell'imperatore Michele I Rangabe, quando Leone V l'Armeno rovesciò Michele (813-14), I., con il padre [...] che, con Nicola II, non aveva mai cessato di tutelare i diritti di I., confermò, con Adriano II, la reintegrazione di I. definitivamente sanzionata nell'869 dall'VIII concilio ecumenico (IV diCostantinopoli). Subito dopo s'iniziò fra I. e la Santa ...
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GERMANO I patriarcadiCostantinopoli, Santo
Mario Niccoli
Nato circa il 634, morì "quasi centenario". Figlio del patrizio Giustiniano, quando questi fu messo a morte da Costantino IV, G. protestò, [...] Cizico nel 705 (?) partecipò come tale al concilio diCostantinopoli del 712 sottoscrivendo la riabilitazione del monotelismo (v.), imposta dall'imperatore Filippico. Alla morte del patriarca Giovanni VI fu (715), col consenso "del santissimo prete ...
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GIOVANNI XIX papa
Giovanni Battista Picotti
Romano dei conti di Tuscolo, era stato "console, duca e senatore di tutti i Romani" sotto il pontificato del fratello Benedetto VIII, al quale, ancora laico, [...] e la temporale; ma riapparivano gli abusi che Benedetto aveva tentato di combattere. L'imperatore bizantino Basilio II tentò subito di far riconoscere al patriarcadiCostantinopoli il titolo diecumenico e riuscì a corrompere con doni, si disse, lo ...
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