CAVICCHI, Giovanni (Antonio)
Rossella Motta
Nato a Ferrara a metà del terzo quarto del sec. XVIII, ebbe fama come maschera di Brighella, e fu forse l'ultimo a impersonarla nella commedia all'improvviso [...] Dopo la laurea, dopo aver iecitato in compagnie minori, distintosi come primo amoroso passò nel 1785 nella compagnia Patriarchi, e rivestì in seguito, nella commedia improvvisata, la maschera di Brighella diventandone "uno dei più rinomati della sua ...
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ANSELMI, Giorgio
Raffaello Brenzoni
Nacque da Francesco di Battista e da Barbara a Badia Calavena (Verona), dove fu battezzato il 19 maggio 1722, secondo l'atto rintracciato dal Brenzoni (Badia Calavena, [...] figure. Vi è rappresentata la città di Mantova che mostra le ampolle contenenti il sangue del Redentore circondata da angeli, patriarchi, profeti e santi. Nei riquadri degli archi sotto la cupola rappresentò le quattro parti del mondo che si piegano ...
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COSATTINI (Cossatini), Giuseppe (Giovanni Giuseppe)
Aldo Rizzi
Nacque a Udine, nella contrada di S. Cristoforo, il 18 febbr. 1625. Pittore, nel 1654 risulta canonico di Aquileia; in tale veste egli [...] 'autore); un quadro con La Vergine, il Bambino e vari ritratti di patrizi nel castello di Udine; i Ritratti dei patriarchi Torriani e del beato Bertrando nel duomo della stessa Udine. Se la produzione di carattere sacro rivela il dilettante più che ...
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CAVALLI, Iacopo
Giulio Cervani
Nato il 4 luglio 1839 a Campeglio (Udine), da Giuseppe e da Maria Maddalena Filipputti, studiò nel seminario di Udine, poi in quello di Gorizia. Ordinato sacerdote, nel [...] degli anziani le tracce dell'antica parlata ladina in via di estinzione di fronte al dilagare del veneto. Se i patriarchi di Aquileia nel Medioevo avevano "friulanizzato" Muggia, ora il C. si trovava a studiare la fine dell'antico "muglisano". Riuscì ...
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BIANCHI, Giulio Maria (al secolo Giovanni)
Giuseppe Pignatelli
Nacque, probabilmente nel 1626, a Cracovia, dove il padre, Ludovico, era rappresentante diplomatico della Repubblica di Venezia presso il [...] P. Conti Romano, Francofourt s. d. (ma 1656), pp. XVI, XIX, LXXXIII; G. M. Cavalieri,Galleria de' sommi Pontefici: Patriarchi,Arcivescovi e Vescovi dell'Ordine dei Predicatori, II, Benevento 1696, p. 142; G. B. Perazzo,Thomisticus Ecclesiastes, III ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] Chiese orientali ed estende la sua giurisdizione a Israele, Giordania e Cipro.
G. è, dal 1311, sede anche di un patriarca armeno-gregoriano. Vi hanno pure autorità un vescovo copto-monofisita, un metropolita nestoriano e dal 1841 un vescovo anglicano ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] singoli vescovadi. A. ebbe in questa situazione la massima importanza, riuscendo con Atanasio, il più celebre dei suoi patriarchi, a contrapporsi efficacemente agli stessi imperatori durante la controversia ariana e con Teofilo e Cirillo ad avere il ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] protestantesimo.
Tra le dissidenti occupa il primo posto la Chiesa copta, costituita per lo più da indigeni e soggetta a un patriarca assistito da undici metropoliti e da due vescovi. I fedeli ascendono a 950.000. Seconda per importanza storica è la ...
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LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] , un risveglio del sentimento in un periodo di attività essenzialmente cerebrale. Alla primavera (gennaio 1822) e Inno ai patriarchi (luglio 1822) sono invece liriche d'ispirazione puramente letteraria, fredde e levigate, che svolgono il motivo delle ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] l'estendersi dell'influenza di Venezia, fece occupare il paese dalle sue soldatesche e ottenne dal papa la nomina d'un patriarca suo aderente, il duca Ludovico di Teck. Venezia e i Savorgnan, coi loro aderenti, ruppero in guerra aperta. Il 13 luglio ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....