TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] di T. E i vecchi santi con la lunga barba bianca, con gli occhi grandi e profondi, assumeranno aspetto di nobili patriarchi o di solenni profeti, il cui pensiero si risolve in una straordinaria energia d'azione. A tale tendenza appartengono le Sacre ...
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ONOMASTICA (dal gr. ὀνομαστικὴ [τέχνη]; fr. onomastique, anthroponymie; sp. onomástica; ted. Namenkunde; ingl. onomatology)
Bruno MIGLIORINI
Il nome di onomastica è stato talora adoperato per indicare [...] , David, Isaac, ecc.). Tale pratica divenne addirittura una norma presso i puritani, che, non contenti dei nomi dei patriarchi e dei guerrieri dell'Antico Testamento, ripresero a coniare nomi più, allusivi alle virtù cristiane (Perseverance, ecc.) e ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] (1439) donde il suo nome, e chiuso a Roma (1443). Vi intervennero l'imperatore Giovanni Paleologo, e il patriarca Giuseppe di Costantinopoli. Fu votata l'unione dei Greci con i Latini; vennero risolute le controversie relative alla processione dello ...
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ORIGENE ('Ωριγένης, Origĕnes)
Alberto Pincherle
La vita. - Nacque, probabilmente in Alessandria ove fu educato, secondo una tradizione nel 185 d. C.; secondo un'altra, che pare meno attendibile e lo [...] dal contesto allo scopo di rendere sempre più evidente l'eterodossia di O. La condanna fu approvata dagli altri patriarchi e dal papa Vigilio; anche Teodoro Askida vi si sottomise. Ma le manovre degli origenisti continuarono, benché si scindessero ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] īf al-Ābā') attribuito ai monaci del monastero di Abū Maqār, specie di catena dogmatica, che giunge, nel citare le autorità, fino al patriarca Cristodulo (1047-1007 d. C.). E numerosissime sono le opere di altri autori, in difesa o d'una o dell'altra ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] diocesi un diritto esclusivo del papa, dal momento che facevano parte del primato di giurisdizione. Nei confronti di patriarchi e metropoliti esercitò il suo potere assoluto in modo ancor più rigido. Questa concezione del potere assegnava al papa ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] di Innocenzo II. Il manifesto di vittoria e di esaltazione del Papato era altrettanto visibile in una sala del patriarchio lateranense, in cui il pontefice fece eseguire un importante ciclo di affreschi, del quale si conservano solamente copie ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] dopo l'avvento (24 sett. 867) di Basilio I il Macedone, che si era affrettato a togliere a Fozio la dignità di patriarca per reintegrarvi (23 novembre) Ignazio e compiere, insieme con questo ultimo, i primi passi a Roma in vista di una conciliazione ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] d'hist. et de géogr. ecclé s., XIV, Paris 1960, coll. 507 s.; L. Magi, La sede romana nelle corrispondenze degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII sec.), in Bibl. de la Rev. dhist. eccl., LVII, Roma-Louvain 1972, pp. 43, 45, 47, 48, 51, 56 s ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] gerarchica, come i monasteri. Alcuni monasteri orientali presentano una distinzione tra sepolture privilegiate, quali quelle di fondatori, patriarchi, monaci noti per santità di vita, deposti in cappelle, mausolei o all'interno di aule di culto ...
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patriarca
patrïarca s. m. [dal lat. tardo patriarcha, gr. πατριάρχης, comp. di πατριά «stirpe, tribù, famiglia» e -άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. In senso ampio e generico, e con riferimento al più antico ordinamento sociale, il capo di una...
s. m. [der. di patriarca; nel sign. 1, dal lat. mediev. patriarchatus]. – 1. a. Dignità, grado di patriarca, nella Chiesa. b. Il periodo in cui un patriarca esercita la sua autorità. c. Il territorio su cui si estende la sua giurisdizione. d....