BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] , con i quali non si ha notizia di rapporti diretti.
La Parastasis vuol dimostrare, sulla base di testi scritturali, patristici, scolastici e canonistici, che l'"amor" e il "timor Dei" costituiscono i fondamenti della vita religiosa; ma la polemica ...
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BRUNATI, Giuseppe
Sandro Fontana
Nato in località Videlle presso Raffa di Puegnago (Brescia) il 4 giugno 1794 da Andrea e da Marta Carampelli, in una famiglia benestante di industriali di refe, compì [...] la tipografia veneziana di Giuseppe Battagia, cui era affidata la realizzazione di una ambiziosa collana di testi patristici. D'altro canto manteneva stretti contatti con altri centri di diffusione del pensiero cattolico controrivoluzionario: fu ...
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CASCIOLA, Brizio
Pietro Scoppola
Nacque a Montefalco (Perugia) il 31 luglio 1871 da Pio e Clara Morici. Il padre, garibaldino, nel nome stesso imposto al figlio (come questi, amava ricordare, Brizio [...] Hügel ha notevole rilievo nella formazione del C.: egli, distanziandosi dalla cultura neoscolastica, si orienta verso i testi biblici e patristici e verso la teologia di Newman e poi di Tyrrell. Entra in contatto, fra gli altri, con Tommaso Gallarati ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] illuminato, il F. fu un rigorista in teologia e in morale, un instancabile editore e difensore di testi patristici, operosissimo sul piano del proselitismo; tuttavia, l'attenzione preminente verso la polemica religiosa ha forse fatto trascurare il ...
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ALEMANNI, Nicolò
Silvio Giuseppe Mercati
Nacque ad Ancona il 12 genn. 1583 da famiglia oriunda di Andros. Alunno del Collegio greco di Roma, si distinse nello studio del greco e del latino. Benché ordinato [...] Calendario runico inciso su tavolette di bossolo, ora scomparse, è sfuggito agli studiosi, perché sepolto fra testi patristici e bizantini e non corredato dalle figure. Esso deve essere riedito integralmente, colla riproduzione delle cinque tavolette ...
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MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] in lingua etiopica e tornò a dedicarsi all'idea di una collezione di traduzioni italiane dei più importanti testi patristici per la lotta ai riformatori tedeschi.
Membro della congregazione della Fabbrica di S. Pietro, supervisionò nel luglio 1550 i ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] di Platone, il probabile committente appare come il consulente ideale. Si tratta di Ambrogio Traversari, studioso di patristica, conoscitore della lingua greca e in genere della cultura classica, fautore dell'unificazione della chiesa occidentale e ...
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ALBERICO di Montecassino, senior
Anselmo Lentini
, senior. Nacque, come si può oggi affermare con sufficente certezza, nel territorio di Benevento. Della nascita non può stabilirsi la data precisa; [...] dopo molte discussioni infruttuose, chiese una settimana di tempo e compose un libro sul Corpo del Signore, corredato di testi patristici, con cui riuscì a confutare le tesi di Berengario.
Questa parve al Baronio "una vanteria e una menzogna", poiché ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] più volte rielaborata; il commento all'Hexaëmeron e all'Ep. ad Romanos il Sic et non (raccolta di testi patristici che si presentano contraddittori: simili raccolte cominciavano a essere assai diffuse, ma l'importanza di questa abelardiana sta nella ...
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GEZONE
Paolo Chiesa
Non conosciamo il luogo né la data di nascita di G.: le poche informazioni esplicite sulla sua vita derivano da quanto egli stesso ci dice nel prologo del suo De corpore et sanguine [...] può far pensare che esso provenga invece da Pavia, dove si sa che Raterio, in carcere, lesse e annotò alcuni testi patristici. Accanto a questa possibile influenza bobbiese, che sarebbe in ogni caso limitata al passaggio di libri, nel De corpore di G ...
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patristica
patrìstica s. f. [dall’agg. patristico1, sostantivato al femm.]. – Lo studio storico e dottrinale delle opere dei Padri della Chiesa e comunque degli scrittori dall’età sub-apostolica al sec. 7° in Occidente e al sec. 8° in Oriente...
patristico1
patrìstico1 agg. [der. del lat. pater -tris, gr. πατήρ -τρός «padre», con riferimento ai Padri della Chiesa] (pl. m. -ci). – Dei Padri della Chiesa: la filosofia, la teologia p.; opere, dottrine p.; studî p.; periodo p., epoca...