Nome degli appartenenti a una gente patrizia romana (lat. Iulia gens) che, già illustre nel 5º sec. a. C., dopo un lungo periodo di oscuramento, ritorna a far parlare di sé con un Sesto Giulio Cesare, [...] pretore in Sicilia nel 208 a. C.; forse il padre di lui fu il primo ad assumere il cognome di Cesare. I G. si ritenevano appartenenti a quelle famiglie albane che erano state trasferite a Roma da Tullio ...
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Famiglia della gente patrizia Cornelia. Il cognome Cethēgus (forma più antica Cetegus) appare la prima volta con i due cugini Marco e Gaio consoli nel 204 e 207 a. C., e deve risalire quindi almeno a due [...] generazioni più in là. Alcuni Cornelî Cetegi sono noti nell'età imperiale sin verso la fine del sec. II d. C.; però essi forse non discendevano dai Cetegi dell'età repubblicana, ma erano un ramo dei Cornelî ...
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Antichissima stirpe patrizia romana che faceva risalire la propria origine a Ercole. Da essa prese il nome la tribù Fabia, istituita secondo la tradizione insieme con le altre tribù rustiche nel 494 a. [...] C. Alla gente Fabia è legato il culto del primitivo dio Luperco. Ai Fabî e ai Quintilî o Quinzî appartennero sempre ed esclusivamente dapprima i dodici sacerdoti preposti a questo culto, che si collega ...
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Componenti della gente patrizia romana, dalla quale ebbe il nome una delle sedici tribù rustiche più antiche. Compare nei fasti per la prima volta nel 485 a. C. con il console Servius Cornelius Maluginensis [...] cui membri occupano nei fasti dal 366 al 173 a. C. quasi un quarto del totale dei posti di console riservati ai patrizî; Cornelî sono inoltre un quarto dei principes senatus e dei pontifices maximi a noi noti. La gente diede anche, alla repubblica, i ...
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. Famiglia patrizia originaria di Cuneo. Alcuni dei suoi membri si sono segnalati nelle ricerche storiche e letterarie. Carlo, nato a Cuneo il 23 luglio 1809, morto a Torino il 4 marzo 1877, fu dotto paleografo [...] e filologo. Accanto a studî notevoli di diritto romano, tra i quali un'edizione, rimasta interrotta, del Codice Teodosiano da un cod. torinese (Torino 1839), curò l'edizione delle leggi longobarde (in ...
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BINI, Vincenzo
Ubaldo Tintori
Di famiglia patrizia assisiate, nacque a Lucca il 28 ag. 1775 da Pietro, allora giudice della Rota in quella Repubblica, e da Geltrude Cima. Entrato nell'Ordine benedettino [...] cassinese, studiò nel monastero di S. Pietro in Perugia, dove professò il 29 ag. 1791, passando poi a perfezionarsi nelle sacre discipline presso il monastero di S. Paolo a Roma. Dal 1800 insegnò filosofia ...
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ANTALDI, Antaldo
Giovanni Tantillo
Di famiglia patrizia, nacque a Urbino nel 1770. Il padre Giovanni Battista, pur essendo un conservatore, dopo l'occupazione francese fu incaricato nel 1797 di rappresentare [...] Urbino nella nuova amministrazione centrale della provincia.
L'A., dopo aver studiato a Osimo, conseguì nel 1791 la laurea in giurisprudenza all'università di Pesaro. Recatosi poi a Roma presso l'Accademia ...
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I nomi dei giorni della settimana sono: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica. I nomi dei giorni da lunedì a venerdì sono di genere maschile e, in quanto tronchi, invariabili. Diversamente dalle altre parole tronche di almeno due sillabe, si incontrano anche privi dell’accento grafico sull’ultima vocale, pertanto scritti come lunedi, martedi, ecc.; ma la grafia con l’accento ...
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CENCI, Bartolomeo
Claudio Mutini
Di famiglia patrizia perugina, nacque in data non precisabile, ma compresa entro il primo quarto del sec. XVIII, da Pier Girolamo e dalla lucchese Maria Ortensia Gabrielli. [...] Non si conosce la data della morte. In possesso di una buona cultura letteraria, lasciò testimonianza della propria vena poetica in una scarna raccolta di rime improntate al gusto "notturno" dell'Arcadia ...
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FALLOCH (Faloch, Foloch, Falluca), Miera de'
Patrizia Melella
Figlio di Ugo, discendeva da una nobile famiglia normanna insediatasi nell'Italia meridionale e divenuta feudataria della località nei pressi [...] di Catanzaro in Calabria che da loro prese il nome di Rocca Falluca. Del paese fortificato, posto nella vallata percorsa dai fiumi Amato e Corace, era già feudatario il padre Ugo.
Nel 1074 Roberto il Guiscardo, ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...