DETI, Giovan Battista
Matteo Sanfilippo
Nacque a Firenze fra il 1578 e il 1581 da famiglia patrizia lontanamente imparentata con Clemente VIII e fu chiamato a Roma ancora fanciullo per volontà del nipote [...] di quello, il cardinale Pietro Aldobrandini. Studiò dai gesuiti e successivamente, all'improvviso, venne nominato cardinale nel 1598 o nel 1599, quando ancora non poteva avere l'età minima prescritta per ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] che il C. fosse avviato agli studi, che seguì con buoni risultati prima al collegio Longone di Milano poi a Pavia dove, ammesso al collegio Ghislieri, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza laureandosi ...
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FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] la R. Scuola macchinisti dell'Arsenale per diventare, a diciotto, sottufficiale macchinista e subito imbarcarsi. Completò poi gli studi all'Accademia navale di Livorno da cui uscì ufficiale di stato maggiore, ...
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GIGLIOLI (Gilioli), Alfonso
Maria Pia Paoli
Nacque a Ferrara nel 1574 dal conte Scipione, di famiglia patrizia che anticamente si denominava dei Pellizzari, o Pellicciari. Zio paterno del G. era Girolamo [...] Giglioli, ambasciatore residente di Alfonso II d'Este, e poi di Cesare d'Este a Firenze e a Roma.
Il legame della famiglia Giglioli con Firenze, iniziato al tempo della Repubblica e stabilitosi durante ...
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CONCONI, Luigi
Anna Cambedda
Nacque a MiIano il 30 maggio 1852, figlio di Pietro, di famiglia patrizia, originaria di Malnate nel Varesotto, e di Amelia Gamba, e nipote del pittore Mauro Conconi. Terminati [...] gli studi classici, si iscrisse alla Accademia di Brera, dove seguì i corsi di architettura, passando quindi al Reale Istituto tecnico superiore; durante questi anni strinse amicizia con Guido Pisani Dossi ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] questi suoi studi giovanili, il libretto De perfectione rerum, ristampato a Lione nel 1587.
Recava la dedica a Leonardo Donà, un patrizio che egli assumeva a suo ideale di vita e che gli aveva fatto comprendere con il suo esempio come dei buoni studi ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] tal Giovanni Manolesso.
Nonostante questo incarico e l'impegno nei confronti dei nipoti, G. non tralasciò i suoi doveri di patrizio veneziano. Partecipò alla seduta del Maggior Consiglio del 14 maggio 1523, in cui furono estratti a sorte fra i membri ...
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GUICCIARDI, Diego, conte
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico, nato a Lugano il 26 febbraio 1756 da una famiglia patrizia di Tresivio in Valtellina, morto nel 1837. Percorso il curriculum delle magistrature [...] sotto il dominio dei Grigioni, il G. fu nominato nel 1785 cancelliere della valle nativa. Nel 1787 fu inviato a Vienna per patrocinare i privilegi garantiti alla Valtellina dai trattati. Nel 1797 si manifestò ...
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Letterato, abate, nato a Venezia il 13 aprile 1807, di famiglia patrizia (v. canal), morto a Crespano il 15 ottobre 1883. Nel 1853 fu chiamato ad insegnare lingua e letteratura latina presso l'università [...] di Padova dove rimase fino al 1877.
La sua fama di latinista è strettamente legata con la biblioteca degli scrittori latini col testo a fronte iniziata a Venezia nel 1836 dall'editore Giuseppe Antonelli. ...
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LEONE XIII papa
Costanzo Maraldi
Vincenzo Gioacchino Pecci, nato a Carpineto Romano il 2 marzo 1810 dalla patrizia famiglia dei conti Pecci, devotissimi al papato, fece i primi studî nel collegio dei [...] gesuiti in Viterbo, donde passò, nel 1824, al Collegio romano per poi essere ammesso (novembre 1832) all'Accademia dei nobili ecclesiastici, che preparava i giovani alle alte carriere della diplomazia ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...