UNTERPERGHER (o Unterbergher)
Alice Collavin
Famiglia di artisti tirolesi, originari della Val Pusteria, e attivi in Trentino, Alto Adige e in Austria nel XVIII secolo.
Michelangelo nacque a Cavalese [...] , per poi trionfare nella competizione con altri artisti diVenezia e di Verona. Il 6 ottobre 1750 la pala fu di qualche palazzo nobiliare. Di più recente attribuzione, invece, è la tela raffigurante Maria col Bambino, s. Leonardo e s. Patrizio ...
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SORANZO, Giovanni
Marco Pozza
– Figlio di Antonio procuratore di S. Marco, nacque a Venezia attorno al 1245, probabilmente nella parrocchia di S. Angelo nel sestiere di San Marco, dove si trovava il [...] s., 231 s., 235, 248 s.; P. Fortini Brown, Committenza e arte di Stato, in Storia diVenezia dalle origini alla caduta della Serenissima, III, La formazione dello Stato patrizio, a cura di G. Arnaldi - G. Cracco - A. Tenenti, Roma 1997, pp. 788, 790 ...
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SFORZA, Giovanni
Edoardo Rossetti
– Nacque nel 1466 in data imprecisata da Costanzo, signore di Pesaro, e da Fiore Boni, figlia di Ugolino.
Sforza crebbe probabilmente in casa della madre naturale fino [...] estenuanti trattative che coinvolsero le corti di Bologna, Milano e Napoli, e causarono la minaccia di una cessione di Pesaro a Girolamo Riario come ritorsione per il passaggio di Costanzo al servizio diVenezia. Il 16 dicembre 1483, Giovanni fu pure ...
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FERRACINA, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Solagna (Vicenza) il 20ag. 1692da Giovanni Battista e Maria Cavallin, in una modesta famiglia di barcaioli. Condotto sin da bambino in montagna, il F. rivelò [...] a Valdagno (agosto-ottobre 1744). Egli ebbe anche rapporti con Filippo Farsetti, originale figura di ricco e colto patrizioveneziano, esperto di botanica e appassionato collezionista d'arte, per il quale, nel 1763, eseguì un ingegnoso meccanismo ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] d’Italia, in cui è inserito uno scritto del patriziodi Trento Giuseppe Bassetti (capitolo XVI). Ma la Società risale alla primavera 1802: Pilati tornò a Venezia alla ricerca di un buon medico, sperando di fermare la cecità incombente.
Pochi mesi dopo ...
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RUSUTI, Filippo
A. Tomei
Pittore e mosaicista attivo a Roma e in Francia tra l'ultimo quarto del Duecento e i primi decenni del secolo successivo.Il nome del maestro è noto attraverso un'unica sottoscrizione, [...] della basilica di S. Scolastica a Subiaco, la croce dipinta dell'Aracoeli (Roma, Mus. del Palazzo diVenezia), la seconda a destra esse rappresentano il Sogno di papa Liberio, il Sogno del patrizio Giovanni, Giovanni di fronte a papa Liberio, il ...
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MOROSINI, Michele
Stefano Andretta
MOROSINI (Moresini), Michele (Michiel). – Nacque a Venezia il 2 giugno 1611 da Pietro, della prestigiosa casa ‘moresina degli sguardolini’, e da Maria Morosini di [...] patrizio, una fase di addestramento nelle magistrature minori veneziane con l’ambizione di ottenere un incarico diplomatico di «peloponnesiaco» e futuro doge.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato diVenezia, CollegioV, b. 43; Senato Secreta, Francia, ff. 107 ...
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VELUDO (Veloúdis), Giovanni. – Nacque a Venezia il 15 dicembre 1811, da Giuseppe e da Anna Calogeropulo (Calogeropoulou); era il primogenito di sei fratelli.
Entrambi i genitori, modesti commercianti – [...] nella difesa del patrimonio librario, Veludo fu protagonista di un lungo contenzioso per la definizione del legato del patrizio Girolamo Ascanio Molin.
Questi aveva lasciato alla città diVenezia le sue raccolte, depositate alla Marciana alla sua ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] galleria d'arte del patrizio bresciano P. Bragnoli, Brescia 1928; Inventario degli oggetti d'arte d'Italia, A. Pinetti, La provincia di Bergamo, Roma 1931, pp. 208, 455; W. Arslan, Studi sulla pittura del primo Settecento venez.,in La Critica d'arte ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziatoveneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] ritraeva un attento confidente degli Inquisitori di Stato, per gli ambienti facili della città, in una Venezia popolata di perditempo, dipatrizi e non patrizi inclini all'ozio, di stranieri ansiosi di conoscere le curiosità locali. Attività furtiva ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...