BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] per un'indiretta critica all'eccessiva parsimonia di qualche patrizio veneto: "prometto e m'obligo di far sì che il 24 marzo 1554 fu nominato ambasciatore presso la corte imperiale e vi assunse l'incarico nel mese di novembre, adoperandosi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Regni, imperi e principati barbarici
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se nell’area mediterranea si attuano processi di [...] , merci, idee sotto il controllo vigile dell’esercito imperiale; tuttavia, il carattere celtico di queste popolazioni ai pure un giovane britanno, Patrizio, un cristiano. Condotto in Irlanda come schiavo, Patrizio inizia un’opera missionaria che ...
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NICEFORO FOCA
Giorgio Ravegnani
(detto il Vecchio). – Nonno dell’imperatore Niceforo II, nacque intorno all’855 da Foca, primo esponente conosciuto di una famiglia dell’aristocrazia militare bizantina [...] rimettere in libertà gli abitanti che gli ufficiali e i soldati imperiali avevano illegalmente preso al loro servizio e, ancora, la cura Foca a Costantinopoli e gli conferì il titolo di patrizio assieme al comando militare di domestikos delle scholai, ...
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ZEN, Marco
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 100 (2020)
Nacque il 31 maggio 1732 a Venezia, nel palazzo di famiglia ai Frari, nella parrocchia di S. Polo, dal matrimonio tra Alessandro di [...] rilievo quella del padre, ambasciatore in Francia e alla corte imperiale di Vienna, Procuratore di S. Marco de ultra per s.d. [ma dopo il 1916], p. 242; II: Lettere del patrizio Zaguri a Giacomo Casanova, Milano-Palermo s.d. [ma dopo il 1918], pp ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Italia tardoantica e la cosiddetta fine del mondo antico
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lunghi interregni e una [...] un forte esercito guidato da Ricimero, vero arbitro del trono imperiale, che tuttavia non arriverà mai a varcare le Alpi per dell’imperatore Zenone, ricevendo in cambio il titolo di "patrizio". Per quanto l’opinione moderna, rispecchiata da una serie ...
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PICCOLOMINI, Ottavio
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Ottavio. – Nacque a Pisa il 9 novembre 1599, terzogenito di Enea Silvio, patrizio di Siena e signore di Sticciano, e Violante Gerini.
Il padre [...] chiesa fu intitolata a S. Martino, protettore dei militari, il santo che da giovane era stato come lui ufficiale della cavalleria imperiale.
Piccolomini morì a Vienna il 10 agosto 1656. Il feudo di Amalfi, per il quale egli non aveva mai versato all ...
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PISANI, Francesco
Giuseppe Trebbi
PISANI, Francesco. – Nacque a Venezia nel 1494. Era figlio del patrizio Alvise di Giovanni, banchiere e uomo politico, e di Cecilia Giustinian. Ebbe un fratello, Giovanni, [...] garanzia degli accordi sottoscritti dal pontefice con gli imperiali: fu trattenuto prigioniero a Napoli fino al 1923, pp. 17, 96, 253, 267, 309; R. Gallo, Una famiglia patrizia. I Pisani ed i palazzi di S. Stefano e di Strà, in Archivio veneto, ...
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MANSONE
Ulrich Schwarz
Primo duca di Amalfi, con questo nome, era figlio del duca Sergio (I), della famiglia del Muscus comes.
M. fu uno dei principali esponenti della dinastia amalfitana de Musco comite, [...] la città; egli dovette allora riconoscere la sovranità imperiale e consegnare come ostaggio un figlio, che fu , Lipsiae 1934, p. 1017; A. Salinas, Sigillo greco di un M. patrizio e doge di Amalfi, in Arch. stor. per le provincie napoletane, XIX ( ...
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ADELCHI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del re longobardo Desiderio e di Ansa. La sua memoria è legata soprattutto alla idealizzazione che della sua figura fece il Manzoni nella tragedia [...] mentre durava ancora l'assedio di Pavia. A. riparò e rimase lungamente esule alla corte imperiale bizantina, dove fu insignito della dignità di patrizio.
Sperava di ottenerne aiuti per riconquistare il trono, ed alle sue sollecitazioni unì le proprie ...
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Successore (n. 411 circa - m. 474) di Marciano, fu elevato al trono (457) col favore del patrizio Flavio Ardabur Aspar (v. Ardabur). Nei rapporti con l'Occidente si ispirò al principio di mantenere l'unità [...] formale dell'impero, assumendo alla morte di Libio Severo (465) la dignità imperiale anche per l'Occidente (lasciò il governo al patrizio Ricimero), benché elevasse poi (467) al trono di Roma il congiunto Antemio Procopio. Nel 468 tentò invano di ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...