Successore (n. 411 circa - m. 474) di Marciano, fu elevato al trono (457) col favore del patrizio Flavio Ardabur Aspar (v. Ardabur). Nei rapporti con l'Occidente si ispirò al principio di mantenere l'unità [...] formale dell'impero, assumendo alla morte di Libio Severo (465) la dignità imperiale anche per l'Occidente (lasciò il governo al patrizio Ricimero), benché elevasse poi (467) al trono di Roma il congiunto Antemio Procopio. Nel 468 tentò invano di ...
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Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] riconobbe e concesse a Teodorico la dignità di patrizio e di magister militum praesentalis. Un successivo ucciso e Teodorico rimase signore d’Italia, assumendo la porpora imperiale, evidentemente per sottolineare il doppio significato del suo potere, ...
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Antico istituto romano (comune ai popoli latini) che regolava la vacanza del magistrato supremo (del re nel regime monarchico, dei due consoli in quello repubblicano). Durante la monarchia, di cinque in [...] scomparsa sia di assenza di entrambi i consoli; un senatore patrizio (anch’egli detto interrex), dirigeva l’elezione dei nuovi consoli Corrado IV, quando nessuno dei due contendenti al trono imperiale, Riccardo di Cornovaglia fratello di Enrico III d’ ...
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Nobile romano (m. 998), figlio di Crescenzio de Theodora. Ucciso (984) il papa imperiale Giovanni XIV, impose il ritorno dell'antipapa Bonifacio VII, ma finì con l'accordarsi con l'imperatrice Teofane [...] e assunse il titolo di patrizio. Rinnovatosi però il contrasto coi papi Giovanni XV e Gregorio V, G. de' C., appoggiandosi a Bisanzio, impose Giovanni Filagato, che fu l'antipapa Giovanni XVI. Assediato da Ottone III in Castel S. Angelo e fatto ...
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Figlio di Giovanni III, governò dal 968 al 977. Ostile all'imperatore Ottone II, ottenne da Bisanzio il titolo di "imperiale antipato e patrizio"; dovette lottare anche contro Pandolfo Capodiferro, principe [...] di Salerno ...
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VALENTINIANO III imperatore
Alberto GITTI
Imperatore romano d'Occidente dal 424 al 455. Nacque nel 419 da Costanzo III (v.) e da Galla Placidia, sorella di Onorio; fu designato alla successione sin [...] dal suo libertinaggio, agognavano la vendetta: tra questi il patrizio Petronio Massimo a cui V. aveva violentato la moglie. uscito da Roma (dove da poco era tornata la famiglia imperiale), fu ucciso sulla via Prenestina (presso l'odierna Tor ...
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VALENTE imperatore
Alberto Gitti
Imperatore romano d'Oriente dal 364 al 378. Flavio Valente nacque in Pannonia attorno al 328 da Graziano, un oscuro soldato arrivato ai più alti gradi della milizia. [...] commise anche gravi errori. Tra questi furono la nomina a patrizio del proprio suocero Petronio e quella di Nebridio, impopolare degli Alani e Unni, che, dopo aver respinto quella imperiale, gettò lo scompiglio tra la fanteria e la respinse in ...
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ZENONE imperatore romano d'Oriente
Angelo Pernice
Nacque probabilmente intorno al 430, nell'Isauria, regione dell'Asia Minore. Entrato da giovane nella milizia, si elevò ai più alti gradi e nel 468, [...] abbattuto il suo rivale, nulla fece Z. per ristabilire l'autorità imperiale in Occidente; ma non sembra che egli abbia mai riconosciuto il fatto compiuto con la concessione del titolo di patrizio a Odoacre. Pochi anni dopo la rivolta dì Basilisco, Z ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] protezione e sorveglianza su Roma, espressa dal titolo di "patrizio dei Romani", che gli era stato attribuito dagli stessi papi al papa tutte le prerogative e tutti i simboli del potere imperiale e si era ritirato in Oriente per non interferire con ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] Terracina (ibid. I, nr. 8; III, nr. 13). Quanto agli ufficiali imperiali si conoscono per Roma un "magister militum" e un "dux" (ibid. I degli abitanti con i denari che erano stati inviati dalla patrizia Teoctista (ibid. VII, nr. 23, giugno 597); ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...