BICCHIERI, Martino
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Apparteneva ad una delle più antiche ed importanti famiglie del Comune di Vercelli, che rivestì più volte il consolato nell'ultimo ventennio del sec. XII, insieme con membri delle [...] 1194 e nel 1197, sempre che si tratti della stessa persona, dato che nei documenti non è mai indicato il patronimico, e Martino era un nome comunemente usato nella famiglia dei Bicchieri.
Secondo l'albero genealogico dei Bicchieri, ricostruito dal ...
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PANDOLFO della Suburra
Marco Vendittelli
PANDOLFO della Suburra (de Subura, de Suburra, de Segura). – Attivo nei primi decenni del secolo XIII, fu senatore di Roma e podestà in alcune città comunali [...] «per omnia domino pape favebat» (Gesta Innocentii pape III, col. 185).
L’assenza di un nome di famiglia o di un patronimico in associazione al suo nome di battesimo sembra indicare che Pandolfo non appartenesse ad alcun casato romano di rilievo; ma ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] dei suoi figli, Marcantonio (Girolami, 1941, pp. 108 s.). Probabilmente si tratta di un'errata trascrizione del patronimico de' Mucci, divenuta poi usuale.
Come data di nascita, il 1467 appare più verosimile delle date proposte dubitativamente ...
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BERTI, Bellincione
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Personaggio tanto famoso quanto poco biograficamente ricostruibile. Ricordato da Dante in due luoghi del Paradiso (XV, 112; XVI, 99), è scelto a mo' d'esempio di nobile cittadino [...] nel 1272), dovrebbe essere collocata intorno alla metà del sec. XII.
Propriamente il B. doveva essere la fissazione di un patronimico "di Berto": ma il fatto che Dante dica "Bellincion Berti" fa pensare che "Berti" fosse inteso come una qualche forma ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] di una Caterina "Benincasa",quasi che fosse questo il suo nome di casato, laddove si tratta solo di un patronimico, non ancora divenuto cognome: e pertanto dobbiamo più correttamente chiamarla Caterina di Iacopo di Benincasa. L'altra questione ...
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CARLI, Raffaello dei, detto Raffaellino del Garbo
Anna Padoa Rizzo
Dal Vasari sappiamo che morì a cinquantotto anni nel 1524: la data di nascita dovrebbe dunque aggirarsi intorno al 1466 (1470 circa, [...] Lorenzo a Vigliano, in comune di Barberino Valdelsa, da un Bartolomeo di Giovanni di Carlo di Cocco: con tale patronimico il pittore è infatti citato in vari documenti, pubblicati dallo stesso Milanesi e dai commentatori fiorentini del Vasari (1851 ...
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GRAZZINI, Benedetto (Benedetto da Rovezzano)
Gerardo Doti
Scultore, decoratore e architetto, nacque a Pistoia intorno al 1474 da maestro "Bartolommeo di Ricco di Grazino de' Grazini" e da "Francesca [...] dove, agli inizi del Cinquecento, acquistò una casa e alcuni terreni. Si deve a Gaetano Milanesi la scoperta del patronimico dell'artista e la conseguente identificazione del G. sia con quel "Benedictus Florentinus" citato nell'iscrizione del 1499 ...
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LUDOVICO da Fabriano
Raffaele Tamalio
Nato a Fabriano nella seconda metà del XV secolo, fu segretario del cardinale Ippolito d'Este, che rappresentò come oratore a Roma presso le corti dei papi Alessandro [...] che possediamo su di lui; nelle sue missive L. si sottoscrive sempre con la città di provenienza, Fabriano, a volte con il patronimico Domizi anteposto al "da Fabriano", come in una lettera del 1505 e in altre del dicembre 1507 e dei primi mesi dell ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] il 1441, anno a partire dal quale G. risulta in stabile società con Vivarini. Sulla base dell'unica menzione del patronimico di G., definito "quondam Johannis" nel contratto per gli affreschi Ovetari (1448), Moschetti (pp. 79, 189) lo riteneva figlio ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] de Arboribus" maestro in teologia, che compare in Bullarium Franciscanum, VI, n. 920a. Gli studiosi, dando fede al patronimico, circoscrivono il luogo di nascita al quartiere parrocchiale di S. Martino di Venezia. Dissente solo Abate che lo crede ...
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patronimico
patronìmico agg. e s. m. [dal lat. tardo patronymicus, gr. πατρωνυμικός, comp. di πατήρ -τρός «padre» e ὄνομα, ὄνυμα «nome»] (pl. m. -ci). – 1. Nome p. (o assol. patronimico), nome o cognome derivati dal nome del padre per mezzo...
patronimia
patronimìa s. f. [tratto da patronimico, sul modello di omonimia, sinonimia, ecc.]. – Norma o istituzione sociale secondo cui i figli derivano il loro nome da quello del padre.