Ecclesiastico anglicano (n. 1565 - m. Londra 1639). Arcivescovo di Glasgow (1603), poi (1615) di Saint Andrews, nel 1635 fu nominato cancelliere. Fautore dell'episcopalismo moderato, era riuscito nell'assemblea [...] l'osservanza di alcune cerimonie ecclesiastiche, e come cancelliere cercò di moderare l'azione di Carlo I, ma senza riuscirvi; finì anche per firmare il Pattonazionale. Scrisse una History of the Church and State of Scotland (post., 1655). ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] alla patria possa venir fatto di stabilirsi e rassodarsi con un pattonazionale...". L'ordine del giorno fu approvato dopo alcuni interventi (il C. alle parole "pattonazionale" avrebbe voluto far aggiungere "dettato da un'assemblea costituente"), e ...
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Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] del governo di Ankara e prefigurando lo Stato che sarebbe nato come repubblicano e presidenziale. L’Assemblea ratificò il cosiddetto pattonazionale, elaborato da A., con il quale si rinunziava a tutti i territori non turchi, chiedendo in cambio la ...
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LODOLINI, Armando
Anna Lia Bonella
Nacque il 26 marzo 1888 a Roma, da Alessandro, proprietario di una piccola tabaccheria-drogheria, e da Laura Diamantini.
Conseguita nel 1907 la maturità classica presso [...] quella breve esperienza il L. collaborò all'organo di stampa dei fascisti-mazziniani, Il Nuovo Paese, divenuto poi Il Pattonazionale, Rivista mensile di educazione storica e di cultura mazziniana di cui dal 1925 fu direttore. Tra i molti scritti ...
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Figlio (Berlino 1712 - Castello di Sans-Souci 1786) di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover, fu educato, secondo precise disposizioni del padre, con la massima severità: accanto allo studio [...] 1745-51). Si interessò anche all'economia nazionale incoraggiando il commercio e l'industria (tessile grande ammiratore di F., che abbandonò l'Austria stringendo poco dopo un patto di alleanza con la Prussia, con la quale firmò la pace nel ...
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Uomo politico italiano (Napoli 1882 - Cannes 1926). Giornalista e docente di filosofia, volontario e decorato nella prima guerra mondiale, fu avverso allo squadrismo e all'illegalismo fascisti, e divenne [...] . Nel 1914-15 partecipò attivamente, anche attraverso i Gruppi nazionali-liberali, da lui fondati, alla campagna interventista; fu poi uno degli organizzatori del convegno, poi sfociato nel Patto di Roma (1918), dei rappresentanti dei popoli oppressi ...
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Uomo politico tedesco (Berlino 1878 - ivi 1929). Fondatore della Deutsche Volkspartei (1918) e membro dell'Assemblea costituente della Repubblica di Weimar, poi cancelliere e ministro degli Esteri, fu [...] 'industria alla vita politica del paese. Membro del Partito liberal-nazionale (1903), deputato al Reichstag (1907-1912; e dal 1914 Ruhr, accolse il principio della sicurezza collettiva con il patto di Locarno, condusse le trattative per l'ammissione ...
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Uomo politico francese (Reims 1907 - Parigi 1999). Dopo l'armistizio si avvicinò a de Gaulle e nel 1943 divenne commissario alle finanze nel CFLN di Algeri. Direttore degli affari politici al Quai d'Orsay [...] de Gaulle, contribuendo a porre la Francia su posizioni di fronda in seno al Patto atlantico (1964). Primo ministro nel 1968-69, è stato deputato all'Assemblea nazionale dal 1968 al 1986 e presidente della sua commissione esteri dal 1973 al 1981. Fu ...
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Tatjana Rojc
Pahor, Boris. – Scrittore sloveno, naturalizzato italiano (Trieste 1913 - ivi 2022). La vita dello scrittore è strettamente legata agli eventi storici della sua terra d’origine e all’esperienza [...] di Versailles aveva ratificato le richieste italiane sancite dal Patto di Londra del 1915. Dopo la firma del brevi con cui, nel 2001, esordisce nel panorama letterario nazionale italiano (Edizioni Nicolodi, Rovereto). A questo incendio del 1920 ...
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Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] morte, è stata aperta la «casa-museo», sezione della Galleria nazionale d'arte moderna, con i dipinti, le sculture e gli bizzarria (1960), Panopticon romano (2 voll., 1965-77). Il patto col serpente (1972) riprende invece la tematica de La carne, ...
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alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...
unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...