Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] famiglia, potrebbero essere ricondotti nel novero di poteri di natura personale o comunque della natura propria di un capo difamiglia riconduce sorprendentemente la regula dell'efficacia obbligatoria dei patti nudi al cap. I, 33 dello Statutum ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] problema e lo aveva risolto postulando un pattodi soggezione mediante il quale gli uomini, sottoponendosi sostiene Goode (v., 1963), tende a prevalere il modello della famiglia coniugale (composta cioè da genitori e figli minori), questo non solo ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] notizie sull’ammissione al voto di maschi minorenni, pegno vivente di futura fedeltà al patto che quel giorno si stringeva indicazioni dei lavori svolti a domicilio e segnati nella scheda difamiglia: e infatti le neppure 400.000 «attendenti alle cure ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] agli accordi Prinetti-Barrère del 1902 e al Pattodi Londra del 1914, di cui le Camere vennero a conoscenza soltanto a corte, tanto che Maria Pia di Savoia lo considerava un amico difamiglia, e altra vittima di Crispi, che lo collocò a disposizione ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] , dopo aver sottolineato il carattere individuale dell'adesione al patto sociale e l'uguaglianza degli individui nella loro libertà di aderirvi, passa a illustrare la necessità che la famiglia possa prendere decisioni unitarie, il che comporta la ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] in caso contrario, esso è impartito a cura dei padri difamiglia che lo richiedano, in locali a ciò adibiti. Nei fatti Costituente sull’art. 7: con il testo dei Patti Lateranensi e il discorso di Croce al Senato, Perugia 1959; A. Tempestini, Laici ...
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Eguaglianza
Norberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Eguaglianza
sommario: 1. Eguaglianza e libertà. 2. Eguaglianza e giustizia. 3. Le situazioni di giustizia. 4. I criteri di giustizia. 5. La regola di giustizia. [...] Contratto sociale scrive: ‟Invece di distruggere l'eguaglianza naturale, il patto fondamentale sostituisce al contrario un dalla vita familiare, non sarà necessario eguagliare le condizioni difamiglia in cui ciascuno si trova a vivere sin dalla ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] di tutti i decessi si verifica in casa e il 75% di tutti i casi di eutanasia e suicidio assistito ha luogo sotto la supervisione di un medico difamiglia consente all'individuo di porre fine al suo patto con la società così come al suo patto con Dio ( ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] volta sede di studi superiori a partire dal 1228, data di un patto concluso tra il comune e un gruppo di studenti provenienti 1240 un altro giurista, difamiglia veronese ma studente di Azzone e poi professore a Bologna, Jacopo di Ardizzone, non solo ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] la famiglia cardinalizia di Napoleone Orsini).
Dopo aver neutralizzato i cospiratori, il papa poteva cercare di rassicurare pattodi imputare l'opinione di G. all'età molto avanzata. Secondo altre congetture, proposte da A. Maier, si tratterebbe di ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...