VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] venne a morire a Costantinopoli (381) - conchiuse un patto (382), per cui i Visigoti rimanevano come federati, nella legge, di sostituire la responsabilità personale a quella collettiva della famiglia, dimostra la persistenza di questo antico ...
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ROMANO, Liborio
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Patù, in provincia di Lecce, nel 1798, morto ivi il 17 luglio 1867. Apparteneva a famiglia alla quale - come ebbe a scrivere nelle sue Memorie politiche [...] reazione, egli fu destituito dalla cattedra e rinchiuso nel carcere di S. Maria Apparente, da dove uscì l'anno dopo petizione con la quale s'invocava da Ferdinando II il patto costituzionale. Presentatosi deputato, non fu eletto. Probabilmente non ...
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IMPIEGO (XVIII, p. 921)
Roberto MONTESSORI
Impiego privato (p. 922). - Anche agl'impiegati privati si applica il r. decr. legge del 20 giugno 1935, n. 1010, che prescrive di lasciare libero dal servizio [...] di corrispondere assegni familiari, per i figli a carico, ai capi famiglia che prestino lavoro retribuito alla dipendenza dipatto contrario, è facoltà del principale dedurre dall'indennità quanto l'impiegato abbia diritto di percepire per atti di ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] femminile e la famiglia. Il ministro aveva costituito squadre di stupratori composte da malati di AIDS, che hanno di ogni essere umano, a prescindere dalla sua condizione e dai reati di cui può essersi macchiato. Si possono ricordare il Patto ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] . A volte, se si trattava di nobiluomini veneti e difamiglie importanti della nobiltà del Dominio, gli la secolare, che non bisogna trattar alcun negotio senza il patto armato". Tutto poi era più difficile nella congiuntura attuale. Perché ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] ad appoggiare alcune famiglie faentine, ribelli alla curia, ma ne è distolta da Giovanni XXII.
148. Andrea Padovani, Ludovico Alidosi e la politica italiana nel Tre-Quattrocento, in I patti con Imola 1099-1422, a cura di Id., Venezia 1995 ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Corti internazionali
Marco Pedrazzi
Introduzione
Non esiste una definizione universalmente accettata di corte internazionale. In questa sede, si intenderà per corte un'istituzione dotata di una certa [...] pensi al Comitato dei diritti dell'uomo operante nell'ambito del Patto internazionale sui diritti civili e politici del 16 dicembre 1966), in seno alla Banca mondiale. Al di fuori della famiglia dell'ONU varie altre organizzazioni internazionali ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] seguito vescovo di Capodistria (1349) e di Creta, quindi patriarca di Grado (1367), dimostrano che la carica di "plebanus" rimaneva uno sbocco o anche l'inizio di una prestigiosa carriera ecclesiastica pure per i figli difamiglie eminenti della ...
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Norme in tema di previdenza nel «collegato lavoro»
Maurizio Cinelli
Carlo Alberto Nicolini
La l. 4.11.2010, n. 183, meglio nota come «collegato lavoro», pur non assumendo la previdenza come oggetto [...] dei principi di eguaglianza ed effettività della tutela previdenziale; a patto, però, di non trascurare al momento del suo ingresso in famiglia. Per poter monitorare i dati relativi all’utilizzazione di tali istituti nel settore pubblico, il ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] della cittadina adriatica. L'iniziativa di G. ottenne un formale successo con la sigla di una patto fra i due centri (17 febbr poche notizie; scopo di questa missione fu probabilmente quello di visitare di persona la famiglia osservante alla quale ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
patto
s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...