L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] far stabilmente parte del patrimonio della matematica" (1990, p. 189).
Gli enigmi dell'elettricità e del magnetismo
Agli inizi del secolo, l'idea che la scienza potesse crescere solo su radici newtoniane e con un supporto sempre più esteso di metodi ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] di costruire un piccolo altare che il maggior consiglio gli concesse di innalzare a patto che fosse mobile, "de una sola tabula" e Zorzi che nel testamento stabilì l'acquisto di un pezzo di terra dove fondare chiesa e convento per dodici frati ...
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Subculture politiche territoriali e capitale sociale
Marco Almagisti
Strumenti concettuali
La cultura politica
Il tema della cultura politica riconduce alle origini stesse del pensiero politico occidentale, [...] dei socialisti, dedicandosi alla costruzione del ‘partito nuovo’, potenziando le funzioni di socializzazione e mobilitazione poitica. La fase dicrescita intercorre fra il 1958 e le elezioni politiche del 1976, periodo nel quale il PCI guadagna ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] ", ossia stabilie derivate dai tesorieri delle province, appaltatori, affittuari, censi "che si paga[va]no nel giorno di S. Pietro di fronte a gesti fermi ma impulsivi; nei confronti di Luigi XIV si poté assistere a una crescita progressiva di ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] delle origini, somigliare di più alla Chiesa stabilita d’Inghilterra, e liberarsi di ogni traccia di cultura francese). E questa fu la parte , con il genere di ironia che sapevano produrre –, favorendo così la crescitadi una nuova classe dirigente ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] , perché le monarchie comprendessero che senza un rinnovato patto tra sovrani e amministrati non era possibile alcuna stabilità politica.
Per questo motivo, sempre nell’alveo della causa italiana e in coincidenza con la guerra all’Austria, si ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti èdi rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] era ambivalente, schierato per il «permanere di un patto concordatario», ma anche attento a una e come uomo di fiducia di papa Montini. Dopo le elezioni amministrative del 1975, che misero in grave difficoltà il quadro della stabilità politica di ...
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Regioni come territori capaci: governo regionale e qualità dei territori
Carlo Donolo
Ragioni di un tema
Nel presente saggio verranno analizzate le performance e la qualità dei governi regionali da [...] a disporre di numerose nuove risorse cognitive e progettuali e vi è stata una grande apertura alla modernità e una crescita della coscienza civile. Ma il futuro è incerto poiché non vi è garanzia distabilità negli orientamenti strategici e perché la ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] e della crescitadi un’opinione pubblica favorevole alla trasformazione politica ee dei tiranni e non a caso nel 1834 egli fondò la Giovine Europa, definita un «pattodie a tal fine si istituiva una commissione di «propaganda stabile» e una di ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] di conservazione edistabilità sociale, ma assumendo atteggiamenti paterni e moderati nel contrasto al modernismo30. Sembrava, in Piemonte epatto con l’Italia e riconoscimento della libertà della Chiesa edi un’immobilità secolare e una crescita ...
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lisbonizzare
v. tr. Conformare alla strategia politica e economica elaborata nella sessione straordinaria del Consiglio europeo tenuta a Lisbona nei giorni 23 e 24 marzo 2000, sulla base dei princìpi di competitività e coesione sociale. ◆...
close to balance
loc. s.le m. agg.le inv. Prossimo al pareggio del bilancio. ◆ La mancata ripresa convince la Commissione europea e annuncia una «rivoluzione» nel Patto di stabilità: la cosiddetta posizione close to balance, ovvero di quasi-pareggio...