La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Equazioni differenziali ordinarie
Jean Mawhin
Equazioni differenziali ordinarie
Accanto a sostanziali progressi nella teoria delle equazioni [...] nel 1881 da Vito Volterra (1860-1940), fu risolto da Giuseppe Peano (1858-1932) nel 1886 nel caso di un'equazione scalare e, (1873-1950) generalizza nel 1918 i risultati di Cauchy-Lipschitz-Peano ai campi f misurabili in t, continui in y=(y1,…, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] sugli insiemi di punti, le profonde connessioni tra la teoria della misura degli insiemi e l'integrazione sono state indagate da Peano e da Jordan. Le loro definizioni non si applicano tuttavia a molti insiemi di grande interesse come, per esempio, l ...
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notazione
notazióne [Der. del lat. notatio -onis, dal part. pass. notatus di notare, a sua volta da nota] [LSF] L'atto e l'effetto dell'apporre o dell'usare note, insieme di segni e simboli adottati [...] dei numeri. ◆ [STF] [ALG] [FAF] Nella teoria degli insiemi e nella logica matematica vi fu la tendenza (G. Peano) a introdurre una particolare n., includente pressoché tutte le proposizioni e le concatenazioni logiche, in modo da escludere quasi ...
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Taylor, polinomio di
Taylor, polinomio di (di grado n) per una funzione ƒ(x) dotata delle derivate fino all’ordine n-esimo in un punto x0 è il polinomio
che in x0 ha lo stesso valore di ƒ(x) e le stesse [...] anche resto del polinomio di Taylor. Il resto assume diverse forme, di cui le più importanti sono quelle:
• di → Lagrange
• di → Peano
• e il resto integrale
valido se ƒ ammette derivata continua in [x0, x].
Se, al tendere di n all’infinito, il ...
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Linguistica
Forme o parole postulate Quelle forme o parole antiche, di solito contrassegnate con asterisco, che non sono documentate in alcun testo, ma di cui viene ragionevolmente supposta l’esistenza [...] moderna la differenziazione tra assiomi e p. è venuta meno a partire dalla fine del 19° sec., specialmente per opera di G. Frege, G. Peano, B. Russell e D. Hilbert. Oggi per assioma o p. si intende un enunciato primitivo di una teoria (➔ assioma). ...
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. Lo studio degli enti geometrici e delle leggi che regolano i fenomeni naturali si traducono analiticamente nello studio di determinate funzioni (v. funzione). L'esaminare il modo di comportarsi di tali [...] -Reymond, B. Riemann, G. Cantor, H. E. Heine, H. A. Schwarz, G. Darboux, Ch. Meray e, in Italia, U. Dini, G. Peano, C. Arzelà.
Infinitesimi.
1. Il concetto fondamentale su cui poggia tutta l'analisi infinitesimale è quello di limite (v.), e da esso ...
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storia e matematica
Angelo Guerraggio
Storia e matematica
La storia della matematica vanta in Italia buone tradizioni a partire da Le vite de’ matematici di B. Baldi, scritte alla fine del Cinquecento. [...] insegnamento e dal percorso cui avviarono alcuni dei loro più validi collaboratori. È il caso di G. Vailati, allievo sia di G. Peano sia di V. Volterra e che fu anche storico della matematica. Su incarico di Volterra, alla fine del secolo e per tre ...
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Ramsey, teoria di
Ramsey, teoria di branca autonoma della matematica discreta e dell’analisi combinatoria che muove dai lavori di F.P. Ramsey nei primi decenni del secolo scorso e fu successivamente [...] numero di capelli (giacché la cardinalità dell’insieme della popolazione vivente eccede largamente il numero massimo di capelli, che G. Peano, il quale aveva proposto il problema, stimò in circa 150.000). Ai risultati generali di Ramsey, ci si può ...
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Fisica
Nella meccanica statistica classica con i. statistico, o con il termine ensemble, introdotto da J.W. Gibbs, si indicano famiglie di stati di equilibrio macroscopico. Nello spazio delle fasi, cioè [...] un capitolo relativamente recente della matematica. Tra i suoi grandi creatori o sistematori vi furono G. Cantor (1854-1918) e G. Peano (1858-1932); altri cultori della teoria degli i., oltre a E. Zermelo, furono R. Dedekind, E. Borel, H. Lebesgue, C ...
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LUNGHEZZA (fr. longueur; sp. longitud; ted. Länge; ingl. length)
Giovanni Lampariello
Negli elementi di geometria si suole designare con tal nome la misura di un segmento di retta in relazione a un segmento [...] per Lebesgue invece la lunghezza è íl minimo limite delle lunghezze delle poligonali che tendono all'arco. Le definizioni di Peano e Lebesgue sono equivalenti a quella di Scheeffer.
Il Minkowski ricopre l'arco con una striscia regolare e ottiene la ...
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peana
(raro peane) s. m. [dal lat. paeana, accus. di paean, gr. παιάν, in origine nome di divinità della cerchia di Apollo, poi epiteto di Apollo, «risanatore, soccorritore» e quindi nome del canto lirico in cui il dio era invocato] (pl. -i...
successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra a un altro in una carica, in un ufficio,...