Scoto Eriugena (o Erigena o Ierugena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena)
Scoto Eriugena
(o Erigena o Ierugena), Giovanni (lat. Iohannes Scotus Eriugena o Erigena o Ierugena) [...] pura essenza ideale, nel mondo della realtà intelligibile. Caduto nella sensibilità per la prima colpa (ma per S. E. peccato e creazione del mondo sensibile coincidono) l’uomo dovrà vivere in un mondo adeguato alla sua nuova ma transitoria condizione ...
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rilevare
Andrea Mariani
Il Verbo, Come ‛ levare ', può essere usato come transitivo, neutro assoluto, o intransitivo pronominale; ha generalmente valore intensivo e non iterativo.
Come transitivo mancano [...] ) D. dice: più largo fu Dio a dar sé stesso / per far l'uom sufficiente a rilevarsi; l'uomo dunque, nonostante il peccato originale, la sua ingratitudine e la sua imperfezione, ebbe da Dio i mezzi per " risollevarsi " e aspirare alla gloria eterna.
L ...
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scoglio (iscoglio)
Domenico Consoli
Come " roccia " del fondo marino, a proposito del palombaro che va giuso / talora a solver l'ancora ch'aggrappa / o scoglio o altro che nel mare è chiuso (If XVI 135). [...] voi Dio manifesto, i commentatori antichi videro una metafora corrispondente a " impedimento " interposto fra il penitente e Dio: " 'l peccato, che oscura sì omne cognizione d'anima, che la somma felicità no po esser conosciuda " (Lana, ripreso dall ...
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Hallam, Arthur
Eric R. Vincent
Letterato inglese (Londra 1811 - Vienna 1833), intimo amico di Gladstone e di Alfred Tennyson, che ne pianse la morte prematura nel carme In Memoriam. Mentre era studente [...] meritarono le lodi del Panizzi. Non condivise l'opinione comune agl'Inglesi di considerare D. principalmente il poeta del peccato e delle pene infernali, ma apprezzò più altamente il Purgatorio e il Paradiso. Nel 1832 aveva iniziato una traduzione ...
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fattura
Come ricorda il Parodi (" C Bull. " XII [1905] 331 n.) " factura negli scrittori ecclesiastici, Tertulliano, per esempio, vale ‛ creatura ' ", senso che il vocabolo mantiene nelle occorrenze [...] - f., resa più efficace dal nesso concettuale che lega i due termini, commenta tuttavia situazioni diverse: la gravità del peccato nel primo caso, la carità di Cristo, sollecitata e agevolata dalla mediazione di Maria, nel secondo.
Più generico, ma ...
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Movimento religioso, politico, culturale che produsse nel 16° sec. la frattura della cristianità in diverse comunità, gruppi o sette.
La R. scaturì principalmente da motivazioni religiose dettate dalla [...] chiesa del castello di Wittenberg le sue 95 tesi contro lo scandalo delle indulgenze, affrontando i problemi della penitenza, del peccato e della grazia. La dottrina luterana divenne arma di lotta politica dei principi tedeschi, che videro in essa la ...
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Scrittore inglese (Berkhampstead, Hertfordshire, 1904 - Vevey 1991). Valendosi efficacemente della tecnica del moderno romanzo del brivido e dell'avventura (H. James, J. Conrad) e di quella cinematografica, svolse [...] ha indirizzati un irreversibile destino; l'interesse di G. si appunta proprio sul "peccatore", che gli appare preda quasi innocente del peccato. Tra i romanzi, molti dei quali adattati o scritti per il cinema: The power and the glory (1940, forse la ...
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. In modo generale s'intende con questo nome il godimento dell'uomo nel possesso dei beni necessarî alla vita. V'è nella natura umana un desiderio incoercibile e innato della felicità; ma nessun bene limitato [...] di Dio. Alla fine della vita presente, l'anima che fu elevata all'ordine soprannaturale della grazia e non commise peccato (come i fanciulli battezzati e morti prima dell'uso della ragione), o l'espiò pienamente in questo mondo, passa immediatamente ...
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Riformatore, nato circa il 1497 a Heybach (Habach, Baviera), morto il 27 novembre 1527 a Basilea. Studiò a Ingolstadt e a Basilea, dove frequentò i circoli umanistici e ascoltò Ecolampadio, per raccomandazione [...] mistica.
Secondo essa, Dio è amore e ha istillato nell'uomo l'aspirazione al divino, la quale non è stata distrutta dal peccato originale; anzi l'uomo è in grado, vincendo l'amore per sé stesso, di rendersi simile a Cristo nel conformarsi al volere ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] dei Lumi, tutto considerato, favorì in questo campo un clima di progresso. Rifiutando la dottrina cristiana del peccato originale, gli esponenti dell'Illuminismo erano convinti che il genere umano potesse progredire, anzi che fosse sostanzialmente ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...