guado
Vincenzo Valente
Ricorre sempre in rima e D. l'usa nella Commedia, solo al figurato (in senso proprio, in If XII 126, si trova passo), svolgendo la metafora del " cammino da seguire " per giungere [...] in Pd VII 90 sanza passar per un di questi guadi, parlandosi della possibilità di riscatto del genere umano dal peccato originale, il senso è " passaggio obbligato ", " condizione necessaria ". In Fiore CCXXXI 8 e non guardar ma' guado, il termine ha ...
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peggiore (piggiore)
Bruno Bernabei
Comparativo di ‛ cattivo ', è in D. esclusivo dell'uso poetico (con prevalenza della forma apocopata ‛ peggior ') e assume distinti valori semantici in relazione al [...] del frate Alberigo dei Manfredi [v.], o " il più obbrobrioso ", o anche " il più reo ", colui che ha commesso il peccato peggiore di tradimento).
Da rilevare, infine, Fiore LXIII 2 fa ch'aggie il piggiore / del gioco (" il risultato più sfavorevole ...
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Vinum non habent
La frase evangelica pronunciata da Maria (Ioann. 2, 3) si trova in Pg XIII 29 La prima voce che passò volando / ‛ Vinum non habent ' altamente disse.
È il primo dei tre moniti a carità [...] accorge che sta per venire a mancare il vino e chiede un miracolo al figlio, sollecita del profondo imbarazzo e della vergogna degli ospiti. Cfr. anche Pg XXII 142 ss., dove l'episodio è nuovamente ricordato come esempio contro il peccato della gola. ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] questo mondo, il tema della m. è trattato solo marginalmente, senza una precisa definizione dottrinale. La m. è collegata al peccato di Adamo, come sua conseguenza. Nello shĕ’ōl, dove i morti scendono, si conduce un’esistenza umbratile, in cui manca ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo (n. Calzada de Calatrava, Mancia, 1949, secondo altre fonti 1951). Al gusto per la provocazione e la trasgressione che ha caratterizzato le sue prime opere [...] cinematografiche classiche che hanno caratterizzato anche i successivi Laberinto de pasiones (1982), Entre tinieblas (L'indiscreto fascino del peccato, 1983), Qué he hecho yo para merecer esto? (1984), Matador (1986) e La ley del deseo (1987). Ha ...
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Attrice francese (Vesoul 1907 - Parigi 1998); allieva dei Conservatorî di Digione e di Parigi, esordì alla Comédie-Française nel 1930; fu poi alle Variétés, all'Oeuvre e dal 1953 al Marigny; ha compiuto [...] , 1935); De Mayerling à Sarajevo (La tragedia di Mayerling, 1940); La part de l'ombre (1947); L'aigle à deux têtes (1947); Le blé en herbe (Quella certa età, 1954); En cas de malheur (La ragazza del peccato, 1958); Aimez-vous les femmes? (1964). ...
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Nella storia delle religioni, in generale, operazione rituale che mira a rendere partecipi, momentaneamente o permanentemente, della divinità. I due presupposti principali dell’idea del sacramento sono [...] ufficiali per trovare infine posto nei decreti del Concilio di Trento. Dei sacramenti, il battesimo e la penitenza, togliendo il peccato grave, danno la prima grazia santificante, gli altri l’aumentano.
Negli scritti del Nuovo Testamento non si ha la ...
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Pratica erotica, auto-erotica o etero-erotica, tendente alla provocazione dell’orgasmo e del piacere sessuale al di fuori dell’accoppiamento, mediante l’eccitamento manuale degli organi genitali. È detta [...] , come fonte di malattie fisiche e psichiche (insania ex masturbatione) e in essa è stato visto soltanto il peccato (vizio solitario). Tuttavia la m. può essere la manifestazione di conflitti nevrotici e, se prevalente ed esclusiva, espressione ...
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RACINE, Jean
Ferdinando Neri
Nato a La Ferté-Milon nel 1639 (l'atto di battesimo porta la data del 22 dicembre), morì a Parigi il 21 aprile 1699. Orfano di madre nel 1641, del padre nel 1643, fu allevato [...] , l'avevano preparata in segreto.
E la tragedia di Fedra si genera da questa coscienza di una purità, cui s'oppone il peccato, come una forza sconosciuta e ostile. Fedra sa pure che si distrugge nella sua passione, e fra le depressioni, il pianto, l ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] , allegoria dell'Ecclesia che nutre e protegge i fedeli e li ammonisce a cercare in essa un rifugio contro le insidie del peccato.A partire da questi anni, la p. istoriata medievale si configurò in modo sempre più chiaro come il luogo deputato di ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...