meow meow
loc. s.le m. inv. Mefedrone, sostanza stupefacente simile alla cocaina.
• Lo sballo davvero non conosce sosta e, purtroppo, sul mercato illegale arrivano sempre più nuovi e pericolosi prodotti. [...] si rinnova ogni giorno, grazie al costo sempre più basso di ingredienti che vengono mischiati nei modi più svariati. Peccato che queste pasticche, incensi, fumi, liquidi di simpatico abbiano proprio solo il nome. (Luigi Ripamonti, Corriere della sera ...
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Gabrieli, Francesco
Luciana Martinelli
Orientalista (Roma 1904); allievo di M. Guidi e G. Levi Della Vida, prof. di arabo presso l'Istituto orientale di Napoli, poi dal 1938 nell'università di Roma; [...] anche degli episodi secondari del canto. Così nell'incontro di D. con Guinizzelli, nel XXVI del Purgatorio (Torino 1963), il peccato e la sua espiazione sono messi in secondo piano di fronte al forte interesse intellettuale e affettivo del poeta, che ...
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Chabrol, Claude
Chabrol, Claude. – Regista e critico cinematografico francese (Parigi 1930 - ivi 2010). Sin da giovane si dedicò al cinema scrivendo articoli per la rivista Cahiers du cinema, per poi [...] lucidità analizzò gli effetti del potere sull’animo umano con La fleur du mal (2003), La demoiselle d'honneur (2004), L'ivresse du pouvoir (2006), La fille coupée en deux (2007, L’innocenza del peccato) e nel 2009 girò il dramma esistenziale Bellamy. ...
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fiorire
Bruno Basile
Presente solo in due passi della Commedia e del Fiore, il verbo vi assume sempre significato figurato. In Pd XVI 111 le palle de l'oro / fiorian Fiorenza in tutt'i suoi gran fatti, [...] , ricordando Ps. 131, 18 " super ipsum... efflorebit sanctificatio mea " o l' " Iustus ut palma florebit " (91, 13). Presenze metaforiche affini anche in Fiore XCI 2 santa religïon grana e fiorisce, e CXXXIII 6 esto peccato in voi fiorisce e grana. ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] padre, signore e giudice), ed essere umili, confidando nella sua bontà. La natura umana è infatti, secondo C., totalmente viziata dal peccato originale, e il libero arbitrio (C. vuol evitare di attribuire a Dio l'origine del male) non è più in grado ...
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Soprannome del pittore Tommaso di Ser Giovanni Cassai (S. Giovanni Valdarno 1401 - Roma 1428). Fin dal Quattrocento fu accostato a Filippo Brunelleschi e a Donatello, anche se più giovane di essi d'una [...] -82 da Filippino Lippi. Pilastri corinzî inquadrano episodî del ciclo di s. Pietro che, introdotto dalle scene del Peccato originale (di Masolino) e della Cacciata dal paradiso (dipinto da M.), esprime il concetto della salvezza attuata attraverso ...
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Erudito (n. 1190 circa - m. Beauvais 1264). Domenicano, V. deve la sua fama è allo Speculum maius, che viene considerata come la più vasta tra le enciclopedie medievali, un grandioso mosaico di sentenze [...] 17 libri), che si fonda sulla tesi secondo la quale l'uomo può elevarsi dall'abisso in cui lo ha precipitato il peccato originale con l'aiuto delle scienze e delle arti, delle quali vengono all'uomo fornite le cognizioni generali; Speculum historiale ...
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Pseudonimo del drammaturgo spagnolo Gabriel Téllez (Madrid 1579 - Soria 1648). Poco si sa della sua vita: fu frate mercedario, studiò ad Alcalá e visse a Guadalajara, a Toledo, a Santo Domingo, in Catalogna, [...] di T. si spoglia d'ogni gusto dell'intreccio e d'ogni lusinga spettacolare per concentrarsi tutta sul problema teologico del peccato e della dannazione, del libero arbitrio e della grazia. L'opera segna un superamento del teatro di Lope de Vega anche ...
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Poema di Dante Alighieri in terzine di endecasillabi a rime incatenate (ABA, BCB, CDC ecc.). È diviso in 3 cantiche, Inferno, Purgatorio e Paradiso, e ogni cantica in 33 canti; pertanto l'opera, con il [...] poi da Beatrice alla visione dei beati e di Dio nel Paradiso, rappresenta l'anima umana che, caduta nell'errore e nel peccato, riconosce gli sbagli e se ne pente sotto la guida della Ragione o Sapienza umana (Virgilio). L'anima, così purificata, può ...
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tenri-kyo Una delle formazioni religiose nelle quali si organizzarono, a cominciare dal 19° sec., tendenze e correnti dello shintoismo popolare, al di fuori delle strutture della religione ufficiale restaurata [...] salvezza dell’uomo è il raggiungimento della «vita in letizia», che si consegue mediante la purificazione dalla «polvere», cioè dal peccato e l’offerta del proprio lavoro con gratitudine. Centro del culto è la città di Tenri, nella prefettura di Nara ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...