CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] alle pratiche della più rigorosa ortodossia, quella di Gnagni, che morendo riafferma la propria fedeltà ai sacramenti e confessa i suoi peccati "a un a un, ponto per ponto", dispone per le messe in suffragio della sua anima, sollecita una certa pompa ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] , incolpata ingiustamente di adulterio, la duchessa, in preda a un profondo turbamento, è assalita dal rimorso per il suo peccato. La lunga.citazione dall'opera del Guarini non rappresenta solo una pausa lirico-evasiva prima della tragedia, ma anche ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] 'ideologia religiosa yezidi, secondo la quale il diavolo (Pavone o Iblis) non è malvagio, ma un angelo che dopo aver peccato ed essersi pentito ha ottenuto il perdono divino. Alla figura del grande profeta yezidi Sheikh 'Adī il F. attribuì un valore ...
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CICALA, Lanfranco
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Genova verso gli inizi del sec. XIII da Gugliehno e da una Sibilia.
Appartenne alla nobile famiglia genovese, dei Cicala, che partecipò attivamente [...] "amor savaia", cioè amore falso, così com'è l'amore terreno in contrapposizione al divino. La consapevolezza del peccato, la confessione aperta delle colpe si esprime con accenti sinceri di una religiosità fortemente vissuta. È a Maria "fior ...
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CATANEI, Vannozza (Giovanna)
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà, nacque a Roma il 13 luglio 1442 da Giacomo, designato in un atto del 1483, con probabile allusione al soprannome, [...] del Salvatore. Il passato dell'ex concubina del cardinal Rodrigo era racchiuso così in una doverosa cornice di peccato alla quale la penitenza della vecchiaia offriva il tributo necessario di una volenterosa espiazione, secondo il paradigma di ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] con la tesi della "innocenza del divenire": tesi formulata per ritrovare il sentire innocente senza più l'idea di colpa e di peccato, di espiazione e di pena, per celebrare tutti i dinamismi della terra e della vita. Per dare senso a una civiltà del ...
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VILLANI, Filippo
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze, nel quartiere di San Procolo, intorno al 1325 da Matteo Villani, fratello del cronista Giovanni (v. la voce in questo Dizionario), e da Luisa di Monte [...] non preparati, e giunge alla conclusione che Dante, personaggio del poema, rappresenta l’umanità mentre prova a redimersi dal peccato con l’aiuto della ragione (Virgilio), della teologia (Beatrice) e della fede (s. Bernardo di Chiaravalle).
Fonti e ...
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SEGNERI, Paolo
Marco Leone
– Primogenito di diciotto figli, nacque a Nettuno (Roma) il 21 marzo 1624, da Francesco, discendente da una famiglia aristocratica di Firenze, e da Vittoria Bianchi, originaria [...] , IV (1979), 1, pp. 73-92; C. Jannaco - M. Capucci, Il Seicento, Padova 1986, pp. 803-812; E. Bolis, L’uomo tra peccato, grazia e libertà nell’opera di P. S..., Roma 1996; M. Scotti, S. P., in Dizionario critico della letteratura italiana, IV, Torino ...
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BERNERI, Camillo Luigi
Renzo De Felice
Nato a Lodi il 20 maggio 1897 da Stefano e da Adalgisa Fochi, giovanissimo si avviò all'attività politica. Fece la prima esperienza a Reggio Emilia nella Federazione [...] Le tre città,Firenze s.d., e Morale e religione, Roma s.d., entrambi con lo pseudonimo "Camillo da Lodi"; Il peccato originale (apparso nel 1931 come supplemento a En dehors), Pistoia 1955; Le juif antisémite,Paris 1936; La Massoneria e il fascismo ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] incombente e di una dimensione umana precaria, labile e sempre a rischio, quasi a creare un bastione da porre contro il peccato, e un invito a rivolgersi all'unica certezza rappresentata dalla dimensione della fede, e dalla gioia di una comunione con ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...