Chandler, Raymond (propr. Raymond Thornton)
Francesco Di Pace
Scrittore e sceneggiatore statunitense, nato a Chicago il 23 luglio 1888 e morto a La Jolla (California) il 26 marzo 1959. Per le sue creazioni [...] carriera di sceneggiatore cinematografico gli valse due nominations all'Oscar, una nel 1945 per Double indemnity (1944; La fiamma del peccato) di Billy Wilder e l'altra nel 1947 per The blue dahlia (1946; La dalia azzurra) di George Marshall.
A ...
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Regista, sceneggiatore e attore russo (n. Mosca 1937). Assunse in arte il cognome della madre per distinguersi dal fratello Nikita M. (v.); sceneggiatore dell'Andrej Rublëv di A.A. Tarkovskij, dal suo [...] ), The Postman's white nights (2014, Leone d'argento a Venezia), Paradise (2016, Leone d'argento a Venezia), Il peccato (2018) e Dorogie tovarishchi (2020, Premio speciale della giuria alla Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia). ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] con cui Tertulliano se la prende in De pudicitia 1, 6 per aver emesso un "edictum peremptorium" al fine di condonare i peccati d'adulterio e fornicazione. Addirittura E. Caspar (pp. 25-8) pone la polemica di Tertulliano contro chi si arroga il potere ...
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GIOVANNI da Nono
Marino Zabbia
Nacque a Padova intorno al 1275 da Simone di Pasqualino e da Paola Sottile. Nel Liber de generatione aliquorum civium urbis Padue, tam nobilium quam ignobilium egli vantò [...] palazzi e torri. La città vivrà in pace sino agli anni di Federico II, quando, per punire i Padovani dei loro peccati (un'ingiusta politica aggressiva verso altre città), Dio manderà come suo castigo Ezzelino da Romano. Tornati nella grazia di Dio, i ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] la moda del guardinfante, giunta in Italia dalla Spagna: l'autore scherzosamente rinvia l'uso dell'abito a un peccato d'amore. "Bisogna confessare - egli dice nella prefazione - essere il guardinfante l'antemurale dell'onestà, lo scudo della modestia ...
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CARDUCCI, Filippo
Paolo Malanima
Figlio di Andrea, che era gonfaloniere di Giustizia nel 1464, e di Costanza Rinuccini, nacque a Firenze nel 1449. La sua prima formazione culturale avvenne in seno all'Accademia [...] "nel carcere corporale", diventa "inferma", perde la sua divina salute, in equilibrio com'è fra il mondo, simbolo di peccato, e Dio. Solo la penitenza ("medicina dell'anima"), unita con la preghiera e l'elemosina, permette all'uomo di elevarsi ...
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Matarazzo, Raffaello
Sergio Grmek Germani
Regista cinematografico, nato a Roma il 17 agosto 1909 e morto ivi il 17 maggio 1966. Realizzatore di film di genere in primo luogo basati sull'accettazione [...] nella splendida gamma di colori delle pellicole Ferrania o Gevacolor ‒, il dittico con Silvana Pampanini Vortice (1953) e Schiava del peccato (1954), il cupo Guai ai vinti! (Vae victis) del 1954, sulla violenza di cui sono vittime le donne a causa ...
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Pseudonimo del drammaturgo spagnolo Gabriel Téllez (Madrid 1579 - Soria 1648). Poco si sa della sua vita: fu frate mercedario, studiò ad Alcalá e visse a Guadalajara, a Toledo, a Santo Domingo, in Catalogna, [...] di T. si spoglia d'ogni gusto dell'intreccio e d'ogni lusinga spettacolare per concentrarsi tutta sul problema teologico del peccato e della dannazione, del libero arbitrio e della grazia. L'opera segna un superamento del teatro di Lope de Vega anche ...
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Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] , che lo accompagna lungo l'intero arco della vita; b) l'uomo è all'origine della sua miseria, che discende dai peccati di avidità, avarizia, superbia, lussuria e ingiustizia (e forse Lotario ha potuto far confluire in questa parte la sua esperienza ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Giorgio di Andrea figlio del doge Marco e di Caterina Giustinian di Giustiniano, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1419. La famiglia possedeva [...] l'accusa di aver comprato la sua elezione nella zonta del Pregadi grazie all'aiuto dei capi della Quarantia, che sembra avessero peccato per troppo vigore nel contare i voti in suo favore: aveva fretta di bruciare le tappe, il C., ma questo gli era ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...