FABBRI, Edoardo (Odoardo)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cesena (prov. Forlì) il 13 ott. 1778 da Mario Antonio, possidente, e da Caterina Riganti.
Il padre, esponente della piccola nobiltà locale, non [...] del potere temporale e dei suoi aspetti più illiberali, dando del regime, che con una immagine scultorea avrebbe definito "questo peccato con tre corone in testa" (p. 271), Una raffigurazione del tutto negativa, come di qualcosa con cui nessuna forma ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] costituzionale al fascismo e si schierò apertamente per la difesa del «liberalismo costituzionale» contro il fascismo, «gravato dal peccato originale della marcia su Roma» (Il problema costituzionale, in La Rivoluzione liberale, III (1924), 9, p. 36 ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] particolare urbana, nella quale M. agì nel corso della sua vita, nonché una puntuale rappresentazione della concezione del peccato e della sua percezione.
Anche l'altro lavoro di M., la Tabula della salute, rivolto allo stesso pubblico destinatario ...
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GERLANNO
François Bougard
Non conosciamo il luogo e la data di nascita di G.; di lui sappiamo quanto ci riferiscono i Miracula sancti Columbani (opera di un anonimo monaco di Bobbio, indirizzata al [...] sarebbero riuscite a piegarlo, cadde in preda a delirio. Dovette la salvezza solo al fatto che confessò davanti a tutti il suo peccato; si fece mettere al collo una corda che attaccò al piede dell'urna di s. Colombano: una penitenza pubblica, dunque ...
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BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] nettamente in lingua".
Anticipò quindi il programma in cui, tra l'altro, figuravano Quel giorno nel giardino del peccato di M. Caramello, Papà del Greppi, Laventottesima femmina di C. Lodovici e la ripresa dell'Avvocato difensore, lavoriusuali ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] battaglia. Forse è stato troppo severo con sé stesso, e forse anche con noi. Il giovane tassista, candido e innocente, di Peccato che sia una canaglia (girato da Alessandro Blasetti nel 1954), è rimasto come un sogno dentro di noi, come l'immagine ...
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DELLI, Daniele detto Dello
Giovanna Damiani
Figlio di Niccolò, farsettaio, e di madonna Orsa, nacque a Firenze intorno al 1403 (Milanesi, 1873, p. 275; Condorelli, 1968, p. 198).
Notizie sulla vita [...] fiorentine si possono invece riconoscere nella prima lunetta e nel registro sottostante con le Storie della Genesi e il peccato originale, dello stesso ciclo, figurazioni ricche di ritmi gotici e ghibertiani che richiamano i rilievi della Porta del ...
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COMI, Girolamo
Madga Vigilante
Nacque a Casamassella (Lecce) il 23 nov. 1890, da Giuseppe e da Costanza de Viti de Marco. La famiglia paterna vantava il titolo baronale di Lucugnano (Lecce), dove possedeva [...] estremamente preziosa.
Nei quattro canti che formano il poemetto Adamo - Eva (ibid. 1935), il motivo religioso del peccato originale è introdotto direttamente dalla prima coppia umana, la quale rievoca la propria caduta non come un contrasto ...
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HILLEL di Samuel da Verona (Hillel ben Šemu'el ben Eli'ezer mi-Verona)
Mauro Zonta
Filosofo, talmudista, medico e traduttore ebreo italiano, attivo nel secolo XIII. Le notizie sicure sulla famiglia e [...] parla nella seconda lettera a Maestro Gaio), e dedicati rispettivamente alla conoscenza divina e al libero arbitrio, al perché il peccato originale abbia reso l'uomo mortale, e alla questione se la credenza nella caduta degli angeli sia fondata: essi ...
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DE RENZIS, Francesco
Silvio De Majo
Nacque a Capua il 7 genn. 1836 da Ottavio e da Maria Rosa Sorvillo.
Il suo casato era nobile da vecchia data. Alla fine del XVI secolo un Vincenzo De Renzis aveva [...] , un genere di atti unici in voga in quel tempo, nel quale - secondo il Croce - egli raggiunse livelli accettabili, peccando, però, in meccanicità nei personaggi e nelle situazioni.
Sono da ricordare: Un bacio dato non è mai perduto, rappresentato la ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...