In senso ampio, tutto ciò che arreca danno turbando comunque la moralità o il benessere fisico ed è perciò temuto, evitato, oggetto di riprovazione, di condanna o di pietà, di compassione ecc.
Filosofia
Il [...] punizione di una colpa. Tale stretta connessione tra il m. e la colpa risale all’inizio della storia dell’umanità, al peccato delle origini, che ha lacerato l’ordine cosmico e morale fissato da Dio. Si presenta tuttavia, soprattutto con l’affinarsi ...
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Predicatore e scrittore (Firenze 1300 circa - ivi 1357). Scrittore ascetico, compose lo Specchio di vera penitenza, ragionamenti semplici, umani, persuasivi, che spesso, secondo l'uso della predicazione [...] argomenti trattati da P. specialmente nelle prediche di quaresima del 1354, mentre per il resto l'opera è una summa sui peccati e sulle virtù osservate dal punto di vista non soltanto del fedele ma anche del sacerdote (una summa aderente in modo ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] loro vicini. Solo le catastrofi storiche li costringevano a rivolgersi a Yahweh. ‟Gridarono allora al Signore e dissero: abbiamo peccato, perché abbiamo abbandonato il Signore e reso culto ai Baal e alle Astarti; ora liberaci dalle mani dei nostri ...
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PANTALEONI, Domenico
Julius Kirshner
(Fastello). – Nacque intorno al 1336 da Francesco di Tano di Firenze, membro di una ricca famiglia di mercanti impegnata nel commercio con l’estero e nell’investimento [...] profitti, era chiaramente problematica. Per i moralisti critici nei confronti del Monte Comune, non c’erano dubbi che il peccato di usura era stato commesso da quei cittadini che avevano acquistato prestanze sul mercato secondario. Tra i critici più ...
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FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] del Cristo risorgente, "agnus sine macula", che, fattosi uomo, diviene il maggior stimolo alla fede e la più forte remora al peccato. Il latino del F. è scorrevole, con modico uso di artifici retorici.
Monsignore di Curia, il F. appartenne, già prima ...
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Nel cristianesimo, l’unione sostanziale della natura umana e della natura divina realizzata in Cristo: il dogma è intimamente connesso con quello della Trinità, con il quale è proposto come uno dei «due [...] si è incarnato principalmente per la redenzione del mondo, oppure l’i. si sarebbe attuata anche se Adamo non avesse peccato? La posizione tomistica (fondata soprattutto su argomenti scritturali) afferma che il figlio di Dio si è fatto uomo, come dice ...
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Diritto
Nell’ambito del processo civile, dichiarazione che una parte fa all’altra della verità dei fatti a essa sfavorevoli e favorevoli (art. 2730, co. 1, c.c.). È una prova costituenda e legale, la cui [...] che non si provi che è stata determinata da errore di fatto o da violenza (art. 2732 c.c.).
Religione
C. dei peccati. L’esistenza di forme di c. è assodata presso molte popolazioni di interesse etnologico, oltre che nelle religioni di popoli evoluti ...
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Ravasi, Gianfranco. – Ecclesiastico italiano (n. Merate, Lecco, 1942). Ordinato sacerdote nel 1966, ha perfezionato gli studi biblici alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto Biblico. [...] pubblico si ricordano: I monti di Dio (2001); Breve storia dell'anima (2003); Ritorno alle virtù (2005); Le porte del peccato (2007); Le parole e i giorni. Nuovo breviario laico (2008); 500 curiosità della fede (2009); Questioni di fede (2010); Chi ...
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Mistico fiammingo (Ruysbroeck, Bruxelles, 1293 - Groenendael 1381). Compì studî filosofici e teologici, fu ordinato prete nel 1317 e per venticinque anni fu cappellano nella chiesa di Santa Gudula a Bruxelles. [...] , e descrivendo come l'anima perviene all'unione mistica attraverso tre stadî (operativo, interiore, contemplativo) che corrispondono alle tre unità (sensibile, spirituale, essenziale) di cui era composta l'anima prima del peccato originale. ...
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cattolicesimo
Emanuela Prinzivalli
Chiesa cristiana che riconosce nel Papa la suprema autorità religiosa
Nel corso della storia, la religione cristiana ha dato luogo a varie confessioni, ossia a diverse [...] secondo punto si opponeva chiaramente al principio luterano della Scrittura come unico punto di riferimento del credente.
Sul peccato originale si affermò la sua trasmissione a tutta la natura umana e la sua completa remissione con il battesimo ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...