GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] pp. 33-50; Vita s. Ioannis a Mathera abbatis Pulsanensis Congregationis fundatoris ex perantiquo ms. codice Matherano, a cura di A. Pecci - L. Mattei Cerasoli, Putignano 1938; Legenda de vita et obitu s. Guilielmi confessoris et heremite, a cura di G ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] della «Venetia et Histria» erano sempre chiamati «dilectissimi fratres», ma la loro ostinazione era esplicitamente designata come peccato e non più soltanto come errore: lo scisma generava la propria condanna. L’ultimo paragrafo del lunghissimo testo ...
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CINOZZI (Cinozzi dei Cini), Placido (Lorenzo)
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 15 o il 19 ag. (le date dei documenti non sono concordi) 1464 da ser Angelo di.Cmozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo [...] osservati da chiunque vedesse la realtà con animo sereno. Una gran massa di cittadini dediti a ogni sorta di peccato cambiò vita; eminenti uomini di cultura come il Pico furono conquistati dalle nuove dottrine, e i fanciulli fiorentini, abitualmente ...
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BUCCIO
Clara Gennaro
Nacque nella prima metà del XIV sec. a Pietralunga (diocesi di Perugia) da Giovanni o Giovannetto; ègeneralmente considerato della famiglia Bonori, anche se questo cognome apparirà [...] di Città di Castello e "compagni suoi uomini giovani e che sono vissuti mondani carichi alcuni di loro di gravezza di alcun peccato, il quale se no per lo Sommo Santo Padre si dice non essere da sciogliare" (ibid., II, p. 69). Dalle lettere del ...
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CARCANO, Michele
Roberto Rusconi
Nato a Milano nel 1427 da Donato e Cremondina Besozzi, discendenti di famiglie patrizie milanesi, entrò nell'Ordine francescano nel convento di S. Croce in Boscaglia [...] opere più importanti sono le raccolte di sermoni: Sermonarium triplicatum per Adventum et duas Quadragesimas... de peccato, Venetiis 1476 e Basileae 1479; Quadragesimale seu sermonarium duplicatum,scilicet per Adventum et Quadragesimam de penitentia ...
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FABI, Carlo Maria
Guido Fagioli Vercellone
Terzogenito di cinque maschi, nacque a San Gemini, nella diocesi di Narni (ora in prov. di Terni), il 24 nov. 1744, dal capitano Giovan Domenico dottore di [...] all'obbedienza verso il nuovo governo: lo fece a modo suo, predicando la "uguaglianza evangelica" e la "libertà dal peccato". Ciò irritò i repubblicani, che lo deferirono al tribunale del Clitunino a Spoleto, con conseguente immediato arresto del F ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] ritenere che i ministri della Chiesa carnale non possano amministrare i sacramenti né predicare al popolo; il considerare grave peccato il giuramento; il negare la validità dei sacramenti amministrati da sacerdoti indegni; il credere che solo E. ed i ...
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GIACINTO da Casale
Alexander Koller
Nacque il 21 genn. 1575 a Casale Monferrato dal conte Gabriele Natta d'Alfiano e dalla contessa Maria Polissena Biandrate di San Giorgio, sorella del potente cardinale [...] monastero di S. Martino a Napoli; Trattato della povertà religiosa, Mantova 1622; Mirabili considerazioni per aborrire il peccato, accomodate per i giorni della settimana, Napoli 1626; Il censore cristiano, Brescia 1626; Preparazione alla buona morte ...
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CARLETTI, Angelo
Sosio Pezzella
Nacque a Chivasso (Torino) intorno al 1414 da Pietro. Studiò nella sua città natale e poi a Bologna dove si addottorò in teologia morale e speculativa e in diritto canonico [...] agli altri e alle proprie forze, l'ingratitudine, l'irrisione, la disubbidienza ai precetti della Chiesa. Seguono gli altri peccati: l'avarizia, considerata come amore smodato di beni anche altrui e il rifiuto di aiutare il prossimo in momenti di ...
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ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] . L'E. sottolinea, infatti, a più riprese, l'identità della concezione di Cristo e Maria e perciò l'assenza del peccato originale per grazia speciale e particolare privilegio nella Vergine fin dalla sua nascita. Posizione questa che non mancherà di ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...