CATANEI, Vannozza (Giovanna)
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà, nacque a Roma il 13 luglio 1442 da Giacomo, designato in un atto del 1483, con probabile allusione al soprannome, [...] del Salvatore. Il passato dell'ex concubina del cardinal Rodrigo era racchiuso così in una doverosa cornice di peccato alla quale la penitenza della vecchiaia offriva il tributo necessario di una volenterosa espiazione, secondo il paradigma di ...
Leggi Tutto
BERNERI, Camillo Luigi
Renzo De Felice
Nato a Lodi il 20 maggio 1897 da Stefano e da Adalgisa Fochi, giovanissimo si avviò all'attività politica. Fece la prima esperienza a Reggio Emilia nella Federazione [...] Le tre città,Firenze s.d., e Morale e religione, Roma s.d., entrambi con lo pseudonimo "Camillo da Lodi"; Il peccato originale (apparso nel 1931 come supplemento a En dehors), Pistoia 1955; Le juif antisémite,Paris 1936; La Massoneria e il fascismo ...
Leggi Tutto
FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] si determina la volontà umana" (Della filosofia universale), con il risultato ulteriore di escludere la cooperazione divina al peccato. Quanto alla politica il F. vede nella monarchia la migliore forma di governo essendo "il sovrano legge animata ...
Leggi Tutto
Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] Uniti e nei regimi arabi loro alleati in M. O., tanto più se - come l'Arabia Saudita - si macchiavano di un peccato d'apostasia così grave come quello di permettere che 'truppe di infedeli' calpestassero il sacro suolo dell'Islam. Il primo attentato ...
Leggi Tutto
MARCELLO II, papa
Giampiero Brunelli
Marcello Cervini nacque il 6 maggio 1501 a Montefano, presso Macerata, da Ricciardo, appaltatore delle imposte nella Marca d'Ancona, e da Cassandra Benci.
Trascorse [...] 1546 sulla lettura della Bibbia e sulla predicazione.
In questa occasione, il sinodo si espresse anche circa il peccato originale, fonte di forti controversie con i protestanti. Cervini, in particolare, si sforzò di mediare le posizioni riguardo ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] e duratura. Valutare credenze e pratiche del passato sulla base di convinzioni e informazioni attuali è spesso un peccato minore che trascurare il ruolo, nella costruzione della conoscenza, di caratteristiche del mondo che non sono soggette alla ...
Leggi Tutto
Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] è il testo riportato sul foglietto che Giovanni Paolo II lascia al Muro del Pianto, testo che riproduce la quarta 'confessione di peccato' del 12 marzo: "Dio dei nostri padri, tu hai scelto Abramo e la sua discendenza perché il tuo nome fosse portato ...
Leggi Tutto
Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] reclamati alle latitudini e longitudini più diverse. Fascinosa, perché facile e apparentemente foriera di ricchezza e libertà - peccato che contenga in sé la tesi della fine della democrazia, visto che ogni democrazia realmente esistente è ...
Leggi Tutto
Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] e dell’uomo. Unico mediatore tra Dio e la sua creazione, per il recupero dell’uomo decaduto a causa del peccato, opera pedagogicamente con varie apparizioni ai patriarchi e a Mosè (teofanie) nell’economia veterotestamentaria e corona quest’opera con ...
Leggi Tutto
Ghetto
Ariel Toaff
Precedenti storici e origine del termine
Fin dagli inizi del Medioevo si riscontra il fenomeno di nuclei ebraici della diaspora che si raccolgono in quartieri particolari, secondo [...] che conosce (i paesi dei neri etiopi, le terre del prete Gianni, i mostri, i buoni selvaggi che ignorano il peccato originale e praticano la libertà sessuale in un paradiso dove la nudità, l'incesto e l'erotismo sono fenomeni naturali), proiettando ...
Leggi Tutto
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...