Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] benefiche del conflitto definito «un male che accompagna, insieme con altri, la vita dell’uomo che è decaduto per causa del peccato originale; ma un male che può destare reazioni di bene e di giustizia, un male benefico». Tra questi benefici la ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] dell'uomo creato a immagine di Dio, mentre in altri si è preferito insistere sull'inclinazione dell'uomo verso il peccato e incoraggiare un atteggiamento di disprezzo per il mondo. Ogni Yeshivah lituana del XX secolo aveva uno speciale mashgêaé ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] quali non possono deviare da essa senza commettere un inescusabile peccato. Nell'Islam, diritto e religione sono indistinguibili, talché come non è punto evaporata la versione roussoiana del peccato originale, secondo la quale il male radicale non è ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] . Ne è nata una visione del processo storico come scontro tra 'città del diavolo' e 'città di Dio', tra il peso del peccato originale e la grazia divina che permette la salvezza, qual è quella delineata da Agostino; e ne è derivato anche lo sforzo di ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] diceva Browning del cristianesimo - che ha scagliato il suo dardo dritto alla testa della menzogna, e ha rivelato il peccato originale, la corruzione del cuore umano". La teologia cristiana comprese che la natura umana, sebbene capace di grandi cose ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] Carlo fece la stessa cosa a Milano, imitato dai successori, insistendo sul nodo dei sacramenti (la confessione, il battesimo) e dei peccati più gravi sul piano sociale (l’usura)62. Ma quali sarebbero diventati con il tempo i temi dominanti di quelle ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] io sono certo che il Suo, anzi il mio filo d’erba, mi ascolta e mi risponde”»103.
Del peso del peccato, del male, presente ma sovrastato da quello della misericordia è espressione ancor più paradigmatica il dialogo finale di Acque turbate (1951 ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] , e ispirò ricorrenti teorie sulla degenerazione delle società umane rispetto a una condizione moralmente superiore come conseguenza del peccato o di comportamenti immorali, oppure della disobbedienza a Dio o all'autorità legittima. L'uomo, secondo ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] del pensiero filosofico è sempre stato quello di individuare ciò che vi è di universale (invariante) nella specie umana: il peccato, la razionalità, la socialità, l'uso di simboli, la moralità, la tendenza all'errore. Alcuni antropologi moderni hanno ...
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politica
Il termine p. deriva dall’aggettivo greco politikòs, a sua volta derivato da polis, città. Nel pensiero greco la riflessione politica incomincia come riflessione sulla giustizia, di origine [...] sovrannaturale e della grazia. L’ordine civile, la socialità sono intesi come dati appunto «naturali» e non come conseguenze del peccato. Fine dell’ordine civile e del governo è conferire unità alle tendenze dei molti, come la ragione dà unità alle ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...