Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del [...] spesso sentimenti più o meno intensi e diffusi di c. nei soggetti nevrotici, i quali elaborano continuamente tematiche di peccato (spesso sessuale). La psicanalisi fa derivare il senso di c. dal complesso edipico e dalla paura della punizione, e ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] : promessa che si deve mantenere, appunto perché fatta con libero assenso e non per timore o pressione altrui, sotto pena di peccato. Materia del v. deve essere una cosa possibile all’uomo secondo le sue forze fisiche e morali; una cosa buona in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Marco Nicola Miletti
Retorica dello scontento
Nell’Italia postunitaria la giustizia penale è ambito di elezione per sperimentare le conquiste statutarie, sostanziare la libertà politica, [...] p. 438).
Per la verità, tacquero in pochi. Esponenti di scuole diverse ravvisarono nel codice di rito il «peccato originale» della filiazione dalla Francia, «l’impronta dell’ansia frettolosa», il mancato aggiornamento scientifico e, soprattutto, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] Martino – bisognava invece seguire la legge divina contra rigorem iuris civilis, dove appunto ci fosse il pericolo del peccato:
Martinus enim spiritualis homo fuit, et secundum tempus quod tum currebat, semper divinae legi adhaerebat contra rigorem ...
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PASSAGGERI, Rolandino
Massimo Giansante
PASSAGGERI, Rolandino. – Figlio di Rodolfino passagerius, cioè esattore del dazio, doganiere, nacque a Bologna verso il 1215 e qui morì nel 1300; nulla si sa [...] il testamento di Zerra di Romeo Pepoli, personaggio di primo piano della vita politica ed economica cittadina. Fatalmente coinvolto nel peccato d’usura, come tutta la sua famiglia e gran parte del suo ceto, e quindi bisognoso di disporre un complesso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Personalità di straordinaria forza, Giuseppe Bettiol è stato un protagonista per tutta la sua esistenza, senza però che l’influenza del suo pensiero si sia protratta oltre la sua vita; egli fu, insomma, [...] generale, l’ispirazione cristiana del suo pensiero non gli impedì però di stagliare netta la differenza tra reato e peccato, affermando il principio per cui, se la retribuzione morale è il fondamento della pena, la necessità sociale della repressione ...
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BUCCIO
Clara Gennaro
Nacque nella prima metà del XIV sec. a Pietralunga (diocesi di Perugia) da Giovanni o Giovannetto; ègeneralmente considerato della famiglia Bonori, anche se questo cognome apparirà [...] di Città di Castello e "compagni suoi uomini giovani e che sono vissuti mondani carichi alcuni di loro di gravezza di alcun peccato, il quale se no per lo Sommo Santo Padre si dice non essere da sciogliare" (ibid., II, p. 69). Dalle lettere del ...
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MONALDO da Capodistria
Paolo Evangelisti
MONALDO da Capodistria (Monadus Iustinopolitanus). – Nacque a Capodistria o, secondo alcuni, a Pirano (Sbaraglia), nel secondo decennio del XIII secolo.
La data [...] , infatti, si concentra sull’impatto etico-civile delle prassi e delle forme organizzative mercantili piuttosto che definire l’entità del peccato che queste configurano o meno per il singolo.
La morte di M., avvenuta a Capodistria dove fu sepolto, è ...
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Feudo
GGiancarlo Andenna
Quando nel 1216 gli estensori del Liber Consuetudinum Mediolani dedicarono ben quattro capitoli alla materia feudale, chiarendo con precisione la natura essenzialmente beneficiale [...] ultimo potesse avere una ultio per l'ingiuria subita. In ogni caso chi godeva del beneficio doveva sempre evitare il peccato di omissione, consistente nel ricusare il servizio militare al senior, qualora quest'ultimo l'avesse richiesto per sfuggire a ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] di un'altra grande impresa architettonica promossa dal pontefice come una sorta di restituzione o meglio di espiazione per il peccato commesso: l'ospedale di Santo Spirito, eretto nell'area vaticana nel sito dell'antica schola Saxonum, "in strata ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...