BIAGI, Marco
Michele Tiraboschi
I primi anni
Nacque il 24 novembre 1950 a Bologna, città in cui è sempre vissuto, da Giorgio e da Giancarla Montanari. Sposò Marina Orlandi, dalla quale ebbe Lorenzo [...] della quale Biagi era più che consapevole e sulla quale ebbe modo di scrivere parole molto chiare: «peccato che famosi giornalisti e sindacalisti di grido usino la televisione per propagandare autentiche menzogne» (Resterà il dialogo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] l’aveva definita una malizia introdotta dagli uomini al posto della legge di Dio dopo la corruzione del mondo seguita al peccato originale (p. 8). A parte il rinvigorimento del metodo degli exempla, non si può rimproverare a Botero la scarsa coerenza ...
Leggi Tutto
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] nel senso di essere rivolto verso valori superiori, anche e soprattutto di tipo religioso. Conculcare la libertà è un peccato contro lo spirito. È perciò necessario che la sovranità sia limitata, cioè si arresti di fronte ai diritti dell’individuo ...
Leggi Tutto
Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] forme, essenziali per la sua validità. Nel diritto bizantino, in omaggio al precetto della Chiesa orientale che considerava peccato la celebrazione delle nozze senza la benedizione, per l’esistenza del matrimonio fu resa indispensabile la benedizione ...
Leggi Tutto
È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] riprovate, inammissibili, irrazionali quelle che fossero contrarie al diritto divino, quelle che porgessero occasione o fomite al peccato, o mettessero in pericolo la salute dell'anima, o che contravvenissero al bene generale, o che sovvertissero ...
Leggi Tutto
Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] il Pepoli sarebbe di gran lunga preferibile al Boggio, del quale si parla molto, ed anche al Rattazzi. Ma appunto il peccato del Pepoli si è quello di essere troppo legato collo stesso Rattazzi e con quella vera consorteria detta terzo partito(15 ...
Leggi Tutto
La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] che avevano trovato (o ritrovato) "un popolo, il qual per lo evangelio de la verità era liberato da la servitù del peccato" e che camminava "in una nuova vita et regeneration celeste per la resurretione di Giesu Cristo" ("il qual popolo peculiare ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] incurrere, quam nostris temporibus tantae confusionis obprobrium sustinere.[13]
Questa coraggiosa dichiarazione del «buon Barbarossa» (peccato che i nostri dantisti non ardiscano ricordarla a proposito di Purg., XVIII, 119) dovrebbe essere stampata ...
Leggi Tutto
Francesco Moliterni
Abstract
L'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (da ora IVASS) è riconducibile ad un modello istituzionale distante da quello della autorità settoriale e nel contempo [...] si scontra con un persistente e non “inerme passato” impianto settoriale della struttura delle autorità: (oggi) peccato originale dell’idea di ordinamento sezionale e risultato tenace della conseguente realtà giuridica, che ha tradizionalmente ...
Leggi Tutto
Vedi La responsabilita medica dell'anno: 2016 - 2018
La responsabilità medica
Marco Rossetti
Attesa da tempo, la l. n. 24/2017 disciplina per la prima volta la responsabilità civile dei medici e degli [...] «in possesso di adeguate e comprovate competenze», il che sarebbe dovere di ogni giudice, senza che una legge glielo ricordi. Peccato però che anche in questo caso una scelta per così dire infelice da parte del magistrato resta senza conseguenze, e ...
Leggi Tutto
peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...