GIOANNETTI (Giovannetti) Andrea
Simone Bonechi
Nacque a Bologna il 6 genn. 1722 da Baldassarre Francesco e da Pellegrina Zanoni, in una famiglia della nobiltà bolognese, comitale dal XVI secolo e dal [...] né si lasciano correre sentenze lasse, ma quelle sole, che corrispondono alla buona dottrina e che mirano a impedire il peccato e a coltivare il buon costume. Per altro tutti, io credo, abbisognamo di ripetere spesso quella orazione: Domine deduc me ...
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ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] che vi aveva aggiunto qualcosa di suo); Spiegazione sopra i sette doni dello Spirito Santo; Spiegazione sopra il peccato originale, vaniale e mortale; Orazione da farsi ogni giorno da ciascun cristiano.
Vol. V.- Trattato utilissimo per conoscere ...
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BARTOLOMEO da Bologna
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Ben poco è noto dei dati biografici di questo francescano, che pur non è da porsi tra gli ultimi teologi del sec. XIII, specie se si considera il contributo da lui dato all'approfondimento [...] corso delle Quaestiones de Assumptione, se, in accordo con gli scolastici contemporanei, escluse l'esenzione di Maria dal peccato originale, originalmente pose in relazione questo e le sorti del corpo della Vergine, che fu esente da corruzione, pur ...
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CIAFFONI, Bernardino (Giovanni Bernardino)
Luigi Cajani
Nacque a Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), probabilmente tra il 1615 e il 1620. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, Si Idureò il 14 maggio [...] sul C. dalla lettura delle Lettere provinciali di Pascal: "Lhuomo depravato dalla colpa Originale non hà genio. ch'al peccato... e dal fomite della concupiscenza stimulato, ordinariamente non appetisce l'honesto, ma l'utile, commodo e diletto proprio ...
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Mosè
Caterina Moro
Liberatore e legislatore del popolo ebraico
Profeta e legislatore del popolo ebraico, Mosè libera il suo popolo in Egitto dove era tenuto in schiavitù e lo guida attraverso il deserto [...] rotta, perché il popolo, mentre Mosè è sul monte, costruisce un’immagine divina a forma di vitello (Esodo 32). Per questo peccato del popolo Mosè implora e ottiene il perdono di Dio, e risale di nuovo sul monte per ottenere una nuova Legge (Esodo 34 ...
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idolatria
Cecilia Gatto Trocchi
Adorazione delle immagini
Composta dalle parole greche èidolon ("immagine") e latrìa ("adorazione"), la parola idolatria è spesso sinonimo di paganesimo e di politeismo, [...] sia ogni culto politeista rivolto alle false divinità e diverso dalla religione di Mosè. L'idolatria è considerata un grave peccato di apostasia (in greco "defezione") cioè di 'tradimento' della propria religione, e porta con sé la proibizione di ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] Maria, ponendo fine a secolari discussioni pro e contro la scuola domenicana, ma insieme si sottolineava la realtà del peccato originale, con la debolezza innata dell'uomo, la necessità della redenzione e della grazia, l'insostituibile missione della ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] ma probabilmente del 24 sett. 1909, è stata pubblicata da S. Savarino insieme ad altro materiale d'archivio in un romanzo, Peccato mortale, pp. 47-57) sappiamo che anche il Semeria era al corrente dell'iniziativa ed approvava il progetto ed il titolo ...
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CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] de' timorati, e senza veruna viziosa circostanza, né si possa dire nel cattivo senso usura, né sia nell'interno foro peccato". Demandato il problema al papa fu nominata una commissione, di cui faceva parte lo stesso C., che fornì a Benedetto XIV ...
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MAINARDO, Agostino (Mainardi)
Simonetta Adorni Braccesi
Simona Feci
Nacque nel 1482 a Caraglio, presso Saluzzo (da cui l'appellativo "di Piemonte"), da Giovanni; non si conosce l'identità della madre, [...] palazzo, intimasse al M. di cessare la predicazione delle sue concezioni circa la predestinazione, la grazia e il peccato originale. Ciononostante, egli continuò a diffondere segretamente le proprie dottrine nella nativa Caraglio e in Val Grana.
Dal ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...