ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] poteva essere giudicato dai suoi inferiori, non potendo i discepoli giudicare il maestro. Giurava, quindi, che egli era immune da peccato cli simonia e che era stato eletto, contro la sua volontà, da coloro i quali, secondo l'antico costume romano ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] che il nostro mondo consumistico sta commettendo verso il mondo in via di sviluppo e per riparare in qualche modo il peccato sociale, di cui dobbiamo prender coscienza".
Nel 1967 fu incaricato dal patriarca di Venezia card. G. Urbani di preparare, a ...
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BIANCHI, Isidoro
Franco Venturi
Nacque a Cremona nel 1731 e venne battezzato col nome di Pietro Martire. Suo padre era sarto e la famiglia povera. Frequentò le scuole dei gesuiti e si accese "d'una [...] dedica all'arcivescovo S. Filangieri. La rivista trattava di severi argomenti storico-religiosi, come la "torre di Babele"; il peccato originale tra gli ebrei, i cristiani, i maomettani; i giganti. Ma si apriva pure a questioni di morale e di ...
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CORSINI, Neri
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 19 maggio 1685, secondogenito di Filippo marchese di Lajatico, Orciatico, ecc. - fratello di Lorenzo, futuro papa Clemente XII - e di Lucrezia dei marchesi [...] Norberto, aderente alla causa dei giansenisti olandesi, nonostante che il papa personalmente lo avesse ammonito a dissociarsene ("peccato della famiglia che sempre ha protetto e protegge i birbanti", scriveva Benedetto XIV al Tencin nel novembre del ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] figura è paradigmatica del secolo barocco, ma più come moralista che come enciclopedico; le sue teorie sul peccato filosofico sembrano preludere ad un'etica naturalistica; la sua difesa del probabilismo e del lassismo (Apologema... de probabilitate ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] 'elaborata omelia, il programma episcopale: in questo, fattosi "carico" di ogni "peccato" commesso nella diocesi, dichiara guerra a tutte le possibili "occasioni di scandali, di peccati", così che le anime - di per sé "redente col prezioso sangue di ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] ., Firenze 1922; 2ª ed. aggiornata, ibid. 1972), lo J. scrisse di voler fare anche "una specie di pubblica confessione di peccati di giovinezza": a chi aveva citato passi dell'opera su F. Crispi come prova di un atteggiamento "di benevola attesa, di ...
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FAVARONI, Agostino (Agostino da Roma)
Daniela Gionta
Nacque intorno al 1360 a Roma. Nulla si sa della sua famiglia di provenienza: la prima notizia certa si rinviene nei registri dell'Ordine agostiniano [...] Prinzipienlehre des A. F. ..., Würzburg 1950) come permeata di razionalismo -teologico. A causa delle sue dottrine sul peccato originale, sulla grazia e sulla giustificazione A. V. Müller, basandosi sui commenti, ancora manoscritti, alle lettere ai ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] anche agli ecclesiastici recidivi, ma di non riammetterli più nel godimento dei loro benefici per non incitarli di nuovo al peccato.
La situazione milanese, già pesante e tesa, venne a complicarsi anche per alcune questioni liturgiche, i cui motivi ...
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BENEDETTO da Mantova
Salvatore Caponetto
Si ignorano di lui il casato e l'anno della nascita. Quasi certamente B. fece la sua professione religiosa nel monastero di S. Benedetto Polirone. Sebbene non [...] fede per sé giustifica, cioè che Dio riceve per giusti tutti quegli, che veramente credono Iesù C. avere soddisfatto alli lor peccati: benché, sì come la luce non è separabile dalla fiamma che per se sola abbruscia, così le buone opere non si possono ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...