Wei Jingsheng
Intellettuale cinese (n. Pechino, 1950). Attivo sui temi dei diritti umani e della democrazia in Cina, a 16 anni aderì al Comitato d’unità d’azione (gruppo radicale delle Guardie rosse). [...] Nel suo saggio più famoso, La quinta modernizzazione (1978), propose l’esigenza di aggiungere la «democrazia» alle «quattro modernizzazioni» enunciate da Zhou Enlai. Accusato di aver svelato segreti militari, ...
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Uomo politico cinese (Donting, Hebei, 1888 - Pechino 1927). Di famiglia di piccoli proprietarî terrieri, studiò legge a Tianjin e a Tokyo, dedicandosi poi agli studî politici e al giornalismo. Pubblicò, [...] la fiducia di Sun Zhongshan. Dedicatosi in particolar modo alla formazione politica dei contadini, fu arrestato a Pechino dalle truppe del generale Zhang Zuolin, nel corso della repressione anticomunista guidata dalle forze di destra del Guomindang ...
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Nome di regno assunto da Wenzong (Pechino 1831 - Chengde 1861), settimo imperatore (1851-61) della dinastia Qing. Durante il suo regno ebbe inizio la rivolta dei Taiping e si svolsero le guerre contro [...] la Francia e la Gran Bretagna, concluse con i trattati di Tianjin (1858) e di Pechino (1860). ...
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Imperatore della Cina (n. 1377 - m. Pechino 1440 circa); secondo della dinastia Ming, nipote di Zhu Yuanzhang. Salito al trono nel 1398, dovette far subito fronte alla rivolta dello zio Zhu di, principe [...] di Yen e governatore del moderno Hebei. Sconfitto, fuggì da Nanchino e sembra abbia riparato nello Yunnan e di lì a Pechino. Prima dell'assunzione al trono il suo nome era Zhu Yunwen. ...
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Nome di regno assunto da Shenzong (Pechino 1563 - ivi 1620), noto anche come Zhu Yijun; uno degli ultimi imperatori (1573-1620) della dinastia Ming. Il maggior successo militare registrato durante il suo [...] regno fu la sconfitta (1598) dei Giapponesi, che nel 1592 avevano invaso la Corea. Importante fu l'avvio di nuove relazioni con l'Occidente, nell'ambito delle quali va segnalato l'arrivo a Pechino (gennaio 1601) del gesuita M. Ricci. ...
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Uomo politico cinese (Choihang, Guangdong, 1866 - Pechino 1925), noto anche come Sun Wen o Sun Deming o Sun Yixian (la pronuncia cantonese di quest'ultimo nome ha dato origine alla forma Sun Yat-sen, con [...] del Guomindang. Dopo la morte di Yuan Shikai, S. assunse la guida del governo di Canton, oppostosi a quello di Pechino, combattendo, con alterne vicende, fino al 1923 per consolidarvi il potere. Avvicinatosi all'Unione Sovietica, riuscì a indurre il ...
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Sinologo olandese (1889 - 1954). Fu a Pechino dal 1912 al 1918. Dal 1930 prof. ordinario di cinese all'università di Leida e (1931) direttore dell'Istituto di sinologia; dal 1936 coeditore della rivista [...] T'oung Pao ...
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Uomo politico cinese (n. 1937 - m. Pechino 1992); operaio tessile, fu tra i protagonisti, a Shangai, della rivoluzione culturale (1965-69). Vice presidente del Partito comunista cinese dal 1973 al 1976, [...] dopo la morte di Mao Zedong fu coinvolto nel processo a carico della vedova di Mao, Jiang Qing e condannato all'ergastolo (1981) ...
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Quarto imperatore cinese (n. 1711 - m. Pechino 1799) della dinastia mancese Qing. Il suo lungo regno (1735-96) fu caratterizzato da grandi imprese militari e dal favore dimostrato alle lettere e alle arti. [...] Nel 1793 ricevette un'ambasciata inglese guidata da G. Macartney. Prima dell'incoronazione il suo nome era Hong li ...
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Generale cinese (provincia di Sichuan 1900 - Pechino 1986). Entrato nel Partito comunista cinese (1926), subito dopo si recò a studiare a Mosca. Tornato in Cina, guidò le avanguardie delle truppe comuniste [...] nella "lunga marcia" del 1934. Comandante delle forze comuniste nella Cina centrale durante la guerra civile, membro del comitato centrale del partito comunista dal 1945, fu poi (1949) comandante della ...
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pechino
s. m. e agg. [dal nome della città di Pechino (cin. Beijing); nel sign. 1, attraverso il fr. pékin], invar. – 1. Tipo di tessuto ottenuto con armatura fantasia, caratterizzato dalla rigatura longitudinale piuttosto marcata. 2. a. Razza...
cyberdissidente
(cyber-dissidente), s. m. e f. Chi manifesta la propria dissidenza, anche politica, attraverso la rete telematica; chi non rispetta le regole e i divieti imposti per l’uso della rete telematica. ◆ Ieri la giustizia cinese ha...