SHANGHAI (XXXI, p. 599)
Mario TOSCANO
La città aveva 3.766.111 abitanti secondo una valutazione dell'ottobre 1946.
Storia. - Il conflitto nippo-cinese, che si era acceso a Pechino il 7-8 luglio 1937, [...] ben presto si estendeva nella Cina meridionale, a causa di un incidente verificatosi a Shanghai il 9 agosto, in cui trovarono la morte un ufficiale ed un marinaio del presidio della concessione nipponica. ...
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Xuande
Nome di regno assunto da Zhu Zhouji (n. 1398-m. 1435), quinto imperatore cinese (regno 1426-35) della dinastia Ming. Sulle orme dell’imperatore Yongle (regno 1403-24), mantenne Pechino come capitale [...] e continuò una politica espansionistica. Nel 1427 ordinò il ritiro delle truppe dall’Annam e riconobbe l’indipendenza del Vietnam. Appassionato di poesia e letteratura, eccelse anche come pittore ...
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Ming, arte e civiltà
Stefano Luciani
Il periodo della grande fioritura artistica della Cina
La dinastia Ming, fondata nel 1368 e durata fino al 1644, ha visto susseguirsi sul trono 16 imperatori. In [...] la Cina verso grandi cambiamenti che segnarono la storia del paese. Egli, infatti, non solo spostò la capitale da Nanchino a Pechino, ma promosse anche le spedizioni all’estero dell’ammiraglio Zheng He, istituì un codice penale e iniziò la stesura di ...
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Uomo politico e generale cinese (Mizhi, Shaanxi, 1606 - Tongshan, Hubei, 1645). Guidò la rivolta contadina che portò alla caduta della dinastia Ming. Assunto il comando delle truppe ribelli (1636), conquistò [...] Luoyang e quindi Pechino (1644). L'ultimo imperatore Ming si uccise e Li salì sul trono imperiale, ma venne presto rovesciato dalle truppe mancesi alleate con il generale dei Ming, Wu Sangui. Riparato nell'Hubei, Li venne ucciso a tradimento. La sua ...
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Uomo politico francese (Béziers 1833 - Parigi 1913); deputato dal 1876 del gruppo gambettiano, ministro dell'Interno nel maggio 1880, collaborò poi con J. Ferry alla preparazione dei decreti contro le [...] Congregazioni. Ministro plenipotenziario a Pechino (1866), poi governatore dell'Indocina (1886-88), rientrò nel governo come ministro dell'Interno nei gabinetti Tirard (1889-90) e Freycinet (1890-92) e fu uno dei più abili avversarî del generale ...
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dujun
Termine cinese normalmente tradotto «signore della guerra». Indica in particolare i comandanti militari che assunsero il controllo del Paese dopo la morte del presidente Yuan Shikai nel 1916. Essi [...] dominarono il governo di Pechino fino al 1928. L’epoca dei d. termina con l’affermazione del Guomindang. ...
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. Uomo politico cinese, nato a Kwan-Tung nel 1890. All'età di sedici anni, prese parte col padre alla rivolta di Canton. Studiò prima a Canton, poi filosofia a Pechino e lettere negli Stati Uniti. Tornato [...] in Cina, diresse The Social, giornale rivoluzionario di Canton. Nel 1927-28 pubblicò il settimanale La Critica Rivoluzionaria. Espulso dal Kuomintang nel 1929, vi fu riammesso nel 1931 e divenne membro ...
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Zongli yamen
Ufficio con competenza degli affari esteri della Cina imperiale sotto i Qing (1616-1912), il cui nome completo era Zongli geguo shiwu yamen («ufficio d’amministrazione generale degli affari [...] esteri»). Dopo la Convenzione di Pechino (1860), nel 1861 il principe Gong (1833-98) sostituì il Lifanyuan («sovrintendenza per le dipendenze») con lo Z.y. con l’obiettivo di occuparsi delle relazioni con i Paesi stranieri e dei progetti di ...
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Generale (n. Tlaicheng 1873 - m. presso Shenyang 1928); dopo la rivoluzione del 1911, ebbe il controllo delle tre province mancesi fino a divenire il dittatore di tutta la Cina del Nord. Fu vittima di [...] un attentato mentre in treno tornava da Pechino in Manciuria. ...
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Pancha shila (o Panch sheel)
Pancha shila
(o Panch sheel) Dottrina della coesistenza pacifica incentrata su «cinque principi», secondo il trattato di amicizia siglato da India e Cina nell’aprile 1954. [...] L’accordo fu preparato dalla visita di Vijaya Lakshmi Pandit a Pechino (1952), nel quadro del tentativo di J. Nehru di contrastare l’appoggio statunitense al Pakistan. Mao Zedong e Zhou Enlai, da parte loro, videro nell’India un possibile ponte verso ...
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pechino
s. m. e agg. [dal nome della città di Pechino (cin. Beijing); nel sign. 1, attraverso il fr. pékin], invar. – 1. Tipo di tessuto ottenuto con armatura fantasia, caratterizzato dalla rigatura longitudinale piuttosto marcata. 2. a. Razza...
cyberdissidente
(cyber-dissidente), s. m. e f. Chi manifesta la propria dissidenza, anche politica, attraverso la rete telematica; chi non rispetta le regole e i divieti imposti per l’uso della rete telematica. ◆ Ieri la giustizia cinese ha...