Poeta spagnolo (n. Toledo - m. Madrid 1607). Lirico di vena facile e ingegnosa, compose poesie giocose e satiriche, sonetti, "romances", nei quali ultimi raggiunse la perfezione. Fu lodato da B. Gracián, [...] Lope de Vega, Cervantes. Gli si attribuisce, senza sicuro fondamento, la Vida del pícaro. ...
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Cardinale e politico spagnolo (Guadalajara 1428 - ivi 1495). Vescovo di Calahorra (1454), cumulò molti benefici, tra cui l'abbazia di Valladolid, ove fondò (1491) il collegio di S. Croce, ben presto focolaio [...] in Castiglia; fu poi arcivescovo di Siviglia e cardinale. Sotto il regno di Enrico IV si schierò, nei torbidi interni, dalla parte di questo che lo ricompensò con la sede primaziale di Toledo. Fu autore di opere politiche, religiose e letterarie. ...
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Pittore della scuola di Toledo (n. Montealegre 1570 ca. - m. Valencia 1645). Lavorò nella sua regione natale, a Valencia e a Toledo, dove fu amico di El Greco. Nei suoi quadri (Adorazione dei pastori, [...] Madrid, Prado; S. Sebastiano, Valencia, Cattedrale, ecc.) è evidente l'influenza della pittura veneziana e in particolare di quella dei Bassano ...
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Scrittore spagnolo (n. Valenza 1578 circa - m. 1640 circa), conosciuto anche sotto lo pseudonimo di Ricardo de Turia. Si conoscono di lui quattro commedie pubblicate nella seconda parte del Norte de poetas [...] (1616): La burladora burlada, Belligera española, La fe pagada, Martirio de San Vicente de Huesca patrón de Valencia. Scrisse pure un Discurso apologético sobre el juicio de las comedias (1616) a difesa del nuovo stile di comporre commedie. ...
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