Teologo e poeta (Vienne, Delfinato, 450 circa - ivi 518 o, secondo altri autori, 525). Vescovo di Vienne (dal 490 circa), fu in relazione con il re burgundo Sigismondo che, convertito da A. al cattolicesimo, [...] dell'arianesimo dallo stato burgundo, e per l'organizzazione in esso della Chiesa. Combatté, oltre l'arianesimo, il pelagianesimo e l'eresia di Eutiche (in due lettere che costituiscono insieme un piccolo trattato in prosa) e sostenne papa ...
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GERMANO, vescovo di Auxerre, Santo
Mario Niccoli
Nato di nobile famiglia ad Auxerre circa il 380, studiò diritto a Roma e, con l'appoggio dell'imperatore Onorio, entrò nella carriera pubblica, dalla [...] l'episcopato della Gallia decise d'inviare una missione in Britannia per combattere la diffusione in quell'isola del pelagianesimo, G., forse con l'autorizzazione dello stesso papa Celestino, fu incaricato della bisogna. La duplice missione di G. in ...
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Teologo (m. Vienna 1358), dell'ordine degli eremitani di s. Agostino. Studiò a Parigi, ove insegnò come baccelliere, poi come maestro di teologia (1345); dal 1357 priore generale dell'ordine. Occamista, [...] sua totalità per il soggetto che lo costruisce, ma senza legame diretto con l'esistente. In morale, combatté il pelagianesimo seguendo fedelmente l'insegnamento agostiniano. La sua opera maggiore è il commento alle Sentenze; numerose altre opere sono ...
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Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovo di Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] di disgiungerle, come poi fece Nestorio. Ebbe anche, sulla questione della grazia, una teoria che lo ravvicina al pelagianesimo. L'imperatore Giustiniano lo dichiarò eretico, e la condanna fu confermata dal II Concilio di Costantinopoli (553). Dei ...
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libero arbitrio
Capacità di scegliere liberamente, nell’operare e nel giudicare. L’espressione, usata a indicare la libertà (➔) del volere umano, nasce dapprima sul terreno della speculazione teologica, [...] al male. La dottrina della grazia, indispensabile all’uomo per il raggiungimento della salvezza, accentua, in polemica con il pelagianesimo, il carattere di gratuità di essa e della sua assoluta indipendenza dai meriti umani; di qui il problema della ...
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Fu vescovo di questa città dal 388 al 423. Amico fedele e sostenitore di sant'Agostino (v.), nella lotta contro il donatismo (v.) tentò dapprima l'accordo, in concilî e nella famosa conferenza del 411; [...] che la questione fosse decisa da un concilio, che, radunatosi in Cartagine il 10 maggio 418, rinnovò la condanna del pelagianesimo.
Bibl.: H. Leclercq, L'Afrique chrétienne, II, 2ª ed., Parigi 1904, pp. 128 segg.; P. Monceaux, Histoire litteraire de ...
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Teologo (Germanicia, od. Maraş, ultimo quarto del sec. 4º - Grande Oasi di el-Khārga 451). Le sue dottrine furono condannate dal concilio di Efeso nel 431. N. diede il nome all'eresia nestoriana o nestorianismo, [...] , contribuiva ad acuire il dissidio tra i patriarcati di Costantinopoli e Alessandria, l'inclinazione di N. stesso verso il pelagianesimo provocò la sua condanna a opera del Concilio romano del 430. Il Concilio di Efeso (III ecumenico) nel 431 ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] word, in Journal of theological studies, XXVI (1975), pp. 114-119; S. Prete, La lettera di G. I ai vescovi del Picenum sul pelagianesimo, 1° nov. 493, in Studia Picena, IV (1976), pp. 9-28; G. Otranto, Due epistole di papa G. I (492-496) sulla ...
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Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] , "The Journal of Theological Studies", 26, 1975, pp. 114-19.
S. Prete, La lettera di Gelasio I ai vescovi del "Picenum" sul pelagianesimo (1° nov. 493), "Studia Picena", 43, 1976, pp. 9-28.
G. Otranto, Due epistole di papa Gelasio I (492-496) sulla ...
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eresia
Raoul Manselli
. Viene così chiamata ogni dottrina, che, differenziatasi dalla retta fede e condannata dalla Chiesa, sia sostenuta con pervicacia; proprio quest'ultima caratteristica la distingue [...] rapporti tra l'azione umana e la grazia divina, cercarono di esaltare, in maniera eccessiva, la libertà umana, come il pelagianesimo, o che, meditando sui problemi del male nella vita e nella storia, conclusero con l'esistenza di un principio buono ...
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pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...
semipelagianismo
(o semipelagianéṡimo) s. m. [comp. di semi- e pelagianismo (o pelagianesimo)]. – Nella storia della Chiesa, corrente teologica sviluppatasi, soprattutto nella Gallia meridionale, nel sec. 5°, che, reagendo all’estremismo della...