Si chiamava così dapprima colui che faceva da intermediario tra due persone le quali, stando lontane, dovevano trattar di affari (ἀπόκρισις nel senso di "affare, incombenza" è frequente nella bassa grecità); [...] VI e la riconquista dell'Italia ad opera di Giustiniano i papi mantennero presso l'imperatore un apocrisario permanente, per Placidia" (πὰ Πλακιδίας). Si conoscono i nomi di parecchi apocrisarî pontificî: Vigilio, Pelagio e Gregorio (poi tutti e ...
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Paesetto della Venezia Giulia, situato a 53 m. a picco s. m., fra Trieste e Monfalcone, con piccolo porto al quale si scende per una ripida carreggiabile. Ha 197 ab. (1921) pescatori e cavatori di pietra. [...] provincia di Trieste), costituito con i soppressi comuni di Aurisina, Duino, Malchina, San Pelagio, Slivia, che ha una famiglia dei principi della Torre e Tasso, fin dal 1000 i primi signori del luogo si mostrarono predatori rapaci, alleatisi poi ...
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È una raccolta di mandati, lettere, editti d'imperatori e magistrati romani, di magistrati bizantini, di pontefici e vescovi, degli anni 367-553 d. C., riguardanti materie ecclesiastiche (composizioni [...] notizia. Rispetto al contenuto, si può dividere in 5 parti: I, epistolae 1-40, che riguardano lo scisma di Eulalio e Ursino si riferiscono alla storia di Pelagio negli anni 417-18; III, epistolae 51-55, lettere di Leone I papa; IV, epistolae 56- ...
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. Secondo duca longobardo di Spoleto, succedette a Faroaldo, ed è ricordato la prima volta, a capo del ducato e in lotta aperta contro i Bizantini e il papa, il 27 settembre 591. Favorito dalla posizione [...] Spoleto, Basilea 1890, p. 18 segg.; A. Crivellucci, Chiesa e Impero ai tempi di Pelagio II e di Gregorio II nella politica verso i Longobardi, in Studi storici, I (1892), p. 221 segg. Cfr. anche L. M. Hartmann, Gesch. Italiens im Mittelalter, II ...
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Nata da Chilperico, re dei Burgundî, ed educata cristianamente dalla madre Caretena, dopo l'assassinio del padre si recò a Ginevra, nel monastero di San Vittore, ove era già la sorella Crona (o Sedeleuba); [...] . Non senza amarezze e dolori, causati dalle lotte tra i figli, dalla disgraziata sorte della figlia Clotilde, oppressa dal Tours il 3 giugno 545; fu canonizzata da papa Pelagio.
Bibl.: Acta sanctorum, iunii, I; G. Kurth, Sainte Clotilde, 8ª edizione, ...
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Fu vescovo di questa città dal 388 al 423. Amico fedele e sostenitore di sant'Agostino (v.), nella lotta contro il donatismo (v.) tentò dapprima l'accordo, in concilî e nella famosa conferenza del 411; [...] di Paolino di Milano condannò (412) Celestio, l'amico di Pelagio (v.) e poi, nel 416, dopo la campagna di S. Agostino e di Orosio, anche Pelagio, contribuendo a persuadere papa Innocenzo I a confermare la decisione. Nel 417 riuscì a ottenere da papa ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] S. Agostino aveva condannato le idee del monaco britanno Pelagio secondo le quali Dio aveva dotato l'uomo di il caso della Francia. Qui la difesa della tradizione gallicana sollecitò i sovrani a rinviare l'accettazione dei decreti: Enrico III con l' ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] p. 176), dopo il racconto della creazione quella di Pelagio (p. 179), e, dopo il racconto dell'incarnazione Laurentii Lydi De Ostentis, Parisiis 1823; In Top. Cicer., a cura di I. G. Baiter-I. C. Orelli, V, 1, delle Opere di Cicerone, Zurigo 1833; Due ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] liturgica», 84, 1997, pp. 763-766; S. Visentin, Il pensiero teologico del padre Pelago Visentin, in Spes una in reditu, cit., pp.189-205.
111 Salvatore Marsili compì i suoi studi nel collegio benedettino di S. Anselmo negli anni 1927-1934, quasi gli ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] arte del XIII secolo, "Atti del XXIV Congresso di storia dell'arte, C.I.H.A., Bologna 1979", a cura di H. Belting, II, Bologna 1982b Pelagio, vescovo-cardinale di Albano, e i c. tentarono senza successo di conquistare il califfato da cui dipendevano i ...
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pelagico
pelàgico agg. [dal lat. pelagĭcus, gr. πελαγικός, der. di πέλαγος «mare»] (pl. m. -ci). – 1. Del pelago, cioè del mare aperto: zona p., o dominio p., o distretto p., in oceanografia, la regione del mare aperto che comunemente si considera...
pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...