LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] si effettuò in diverse fasi; nell'856 il re delle Asturie Ordoño I (850-866) s'impadronì della città di L., fondata dai avorio come la cassa-reliquiario dei Ss. Giovanni Battista e Pelagio (1058), ai quali la chiesa era in origine dedicata.Senza ...
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MANFREDINI, Luigi
Alessandra Imbellone
Nacque a Bologna il 6 dic. 1771 (non il 17 settembre, come in De Boni e bibliografia successiva) da Giuseppe e da Anna Ruggi (Turricchia, p. 3). Allievo fra il [...] 56, 80 s.).
Il M. "incisore della R. Zecca ha formato i Conj di quasi tutte le medaglie ordinate a celebrare l'epoche de' prodigi, nn. 1705-1707; D. Pescarmona, Pelagio Palagi scultore, in Pelagio Palagi artista e collezionista (catal.), Bologna 1976 ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] sempre nel Lib. Pont. già sotto Pelagio (556-561), che in S. Pietro "in ambone ascendit" (I, p. 303), e sotto Sergio 42, pp. 36-73: 47-58.
C. Delvoye, s.v. Ambo, in RbK, I, 1966, coll. 126-133.
G.P.P. Vrins, De ambon Oorsprong en verspreiding tot 600 ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] p. 312; Giovanni Diacono, Vita Gr., I, 6), dove egli stesso si ritirò in meditazione e preghiera, seguendo una regola probabilmente molto simile a quella benedettina (Porcel, 1960). Consacrato diacono da papa Pelagio II, dal 579 G. iniziò una stretta ...
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JACOBELLO di Bonomo
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano attivo tra l'ottavo e il nono decennio del XIV secolo.
La ricostruzione della sua personalità (Pallucchini) [...] M. Lucco, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, I, Milano 1986, pp. 127 s., 185, 188, 586; A. De M. Lucco, ibid., pp. 528 s.; Id., I dipinti della collezione di pittura, in PelagioPelagi pittore (catal.), a cura di C. Poppi, Milano ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] bibienesca. Si legò di amicizia profonda con Pelagio Palagi e con il conte Ulisse Aldrovandi, e Ulisse Aldrovandi, in Il Comune di Bologna, XVIII (1931), n. 9, pp. 24-28; I viaggi artistici di A. B., in Il Marzocco, XXXVII (1932), n. 39, p. 3; Vedute ...
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CONCONI, Mauro
Anna Cambedda
Nacque a Milano il 7 dic. 1815 da Luigi e da Maria Ferrario; fu zio dell'incisore, pittore e architetto Luigi Conconi. Nel 1832 siiscrisse alla Accademia di Brera, dove [...] accademismo neoclassico.
Nel 1837 collaborò con il Bellosio e Pelagio Palagi, maestro di quest'ultimo a Brera, agli medesimo tema nel palazzo Visconti a Milano. Interessanti risultano anche i suoi ritratti, alcuni dei quali furono dal C. esposti a ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] trasposizione su scala monumentale di pitture da cavalletto (Bertelli, 1983; 1994).La morte di papa Pelagio II portò all'elezione di Gregorio I Magno (v.), un personaggio che influì radicalmente sul volto, non solo monumentale, della città, definito ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] eos scriptae sunt a S. Hilaro usque ad Pelagium II, a cura di A. Thiel, I, Braunschweig 1868, pp. 448-449; id., Fragmenta, ivi, pp. 483-510: 496; Pelagio, Epistolae, in PL, LXIX, coll. 414-415; Procopio di Cesarea, Buildings (De Aedificiis), a cura ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] espresso il voto. Nel 1276 e nel 1284, il re Edoardo I d'Inghilterra offrì una figura di cera del suo stesso peso (Brückner le altre quelle di Pelagio II (579-590) a S. Lorenzo f.l.m., di Onorio I (625-638) a S. Agnese, di Pasquale I (817-824) a S ...
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pelagico
pelàgico agg. [dal lat. pelagĭcus, gr. πελαγικός, der. di πέλαγος «mare»] (pl. m. -ci). – 1. Del pelago, cioè del mare aperto: zona p., o dominio p., o distretto p., in oceanografia, la regione del mare aperto che comunemente si considera...
pelagianismo
(o pelagianéṡimo) s. m. [der. di pelagiano]. – Il complesso di dottrine, e il movimento che ne fu portatore, facente capo al monaco bretone Pelagio (c. 354 - c. 427): accentuando la libertà umana e il positivo valore della natura...