GIOVANNI III, papa
Andrea Bedina
Figlio del vir illustris Anastasio, romano, di lui non si hanno notizie sicure fino al momento dell'elezione al pontificato.
Quando Pelagio I, suo predecessore, era [...] da lui dedicata ai Ss. Filippo e Giacomo - fondata pare da papa Giulio I, e la cui effettiva erezione si doveva a Pelagio I. Nel marzo 562, con l'assenso del sovrano merovingio Clotario, dispose affinché l'abate del monastero di St-Médard di Soissons ...
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GENNADIO di Marsiglia
Alberto Pincherle
Scrittore ecclesiastico del sec. V, prete a Marsiglia, fu autore di otto libri contro le eresie, sei libri contro Nestorio, sei contro Pelagio, un trattato sull'Apocalisse, [...] sono aggiunte altrui) una fonte ottima, specie per gli scrittori occidentali, benché parziale, ché G., pur considerando Pelagio e Giuliano di Eclano eretici, tradisce spesso le sue tendenze semipelagiane.
Queste si manifestano anche nel Liber de ...
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Pittore, nacque a Milano il 21 ottobre 1801 e morì a Bellagio il 15 settembre 1849. A Brera fu allievo di Pelagio Palagi. Nel 1830 dipinse a fresco, per la chiesa di S. Protaso in Milano, il Battesimo [...] di S. Giovanni, e nel 1834 affrescò, in una sala del casino dei Nobili, la Danza delle ore. Nello stesso anno fu anche chiamato a continuare gli affreschi di Vitale Sala nella villa reale di Racconigi, ...
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Vescovo (n. circa 380 - m. 455) della sua città natale (od. Mirabella Eclano), figlio del vescovo Memore, amico di s. Paolino di Nola e di s. Agostino. Con quest'ultimo però G. - seguace di Pelagio e rifugiatosi [...] dopo la condanna (Tractoria di papa Zosimo, 418) in Oriente, ospite anche di Teodoro di Mopsu estia, poi di nuovo in Occidente senza poter ritornare nella sua città - sostenne una lunga polemica. S. Agostino ...
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Figlio (m. 417) di Innocenzo di Albano, successe ad Anastasio I nel 401. Attivo nel rimediare alle rovine del saccheggio di Roma da parte di Alarico, si impegnò, ma invano, per liberare dall'esilio l'arcivescovo [...] , Giovanni Crisostomo, vittima degli intrighi della corte di Arcadio. Coinvolto nella famosa disputa sulla Grazia, approvò i decreti dei concilî africani che, ispirati da s. Agostino, condannavano le dottrine di Pelagio. Festa, 28 luglio. ...
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Figlia (Lione 475 circa - Tours 545) di Chilperico re dei Burgundî; educata cristianamente dalla madre Ceretena, sposò (493) Clodoveo re dei Franchi, sulla cui conversione ebbe notevole influenza. Morto [...] il marito, si ritirò a Tours, nel monastero di S. Martino. Fu canonizzata da papa Pelagio. Festa, 3 giugno. ...
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SMARAGDO
Margherita Elena Pomero
– Non sono noti data e luogo di nascita del patricius Smaragdo, ufficiale bizantino di origine sicuramente grecofona.
Fu nominato esarca d’Italia una prima volta tra [...] 588-589 e, una seconda volta, dal 603 al 608. Non è ancora stato chiarito se l’exarchus cui fa cenno papa Pelagio II in una epistola indirizzata nel 584 al diacono Gregorio (futuro papa Gregorio I), sia identificabile con Smaragdo (Bertolini, 1941, p ...
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ZARDETTI, Carlo
Adriano Savio
Nacque a Milano il 22 novembre 1784, figlio di Giovanni e di Teresa Zamara. Si laureò all’Università di Pavia in legge nel 1808 e, benché completamente digiuno di conoscenze [...] da Carlo Zardetti, Milano 1841).
Si tratta di due lavori di cui Zardetti in una lettera a Palagi (Fondo Speciale Manoscritti Pelagio Palagi, cart. 24, n. 49) si attribuiva tutto il merito, asserendo di avere lasciato che Uboldo «vi mettesse il suo ...
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Fu vescovo di questa città dal 388 al 423. Amico fedele e sostenitore di sant'Agostino (v.), nella lotta contro il donatismo (v.) tentò dapprima l'accordo, in concilî e nella famosa conferenza del 411; [...] persuadere papa Innocenzo I a confermare la decisione. Nel 417 riuscì a ottenere da papa Zosimo, personalmente non ostile a Pelagio, che la questione fosse decisa da un concilio, che, radunatosi in Cartagine il 10 maggio 418, rinnovò la condanna del ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] il favore dell'imperatore, che alla morte di Vigilio l'impose come suo successore. Ma questo atteggiamento, se era valso a Pelagio il trono papale, gli aveva però alienato le simpatie degli Italiani in genere e dei Romani in particolare, e solo con ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.