gli (li; lì)
Mario Medici
Particella avverbiale atona della lingua antica, corrispondente a ‛ ci ' o ‛ vi ', con usi e valori uguali (anche di pronome dimostrativo).
Si trova usata encliticamente, in [...] Diana (con valore di pronome dimostrativo e il significato di " in ciò "); Pd XIX 63 ben che da la proda veggia il fondo, / in pelago nol vede; e nondimeno / èli (nella '21, ègli); XXV 124 In terra è terra il mio corpo, e saragli / tanto con li altri ...
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stagnare
Maria Adelaide Caponigro
Indica il " fermarsi dell'acqua senza scorrere, per mancanza di declive " (Tommaseo), come quella che forma il bacino imbrifero del lago di Garda, in If XX 66 Suso [...] del Rodano (If IX 112 ad Arli, ove Rodano stagna), che giunto ad Arles forma un delta, dove ancora oggi si trovano numerosi grandi stagni. Le Chiose Selmi affermano al riguardo che presso Arles il Rodano " stagna e fa pelago ", cioè " forma palude ". ...
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NOBILI, Pellegrino
Stefano Tabacchi
NOBILI, Pellegrino. – Nacque l’8 settembre 1754 a Vetto d’Enza, nel Ducato di Modena, da Domenico e da Maria Maddalena Azzolini.
Apparteneva a una famiglia di condizione [...] Irene e, intorno al 1778, lo avviò a una carriera nell’amministrazione ducale. Ricoprì dunque le giudicature di Pieve Pelago, Trassilico, Minozzo e Montefiorino. Nel 1787 fu chiamato a Modena come segretario del Supremo consiglio di giustizia. Passò ...
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nondimeno
Riccardo Ambrosini
L'avverbio restrittivo n. (" tuttavia ", " ciononostante "), chiaro corrispondente del latino nihilominus, è attestato soltanto in Cv III VII 6 avvegna che posti siano qui [...] manifesta; / e lascia pur grattar dov'è la rogna; , XIX 62 [ l'occhio ] ben che de la proda veggia il fondo, / in pelago nol vede; e nondimeno / èli [" c'è "], ma cela lui l'esser profondo.
N. ritorna una quarantina di volte nel Decameron (anche in ...
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guatare
Antonietta Bufano
[guate, in rima, indic. pres. II singol.] - Ricorre sempre in rima, e vale " guardare ", specialmente con attenzione o insistenza (talvolta sottolineata da pur): If VI 6 novi [...] che pur inver' la terra guate?, " continui a guardare " (così anche in If XXIX 4 Che pur guate?). Colui che uscito fuor del pelago... / si volge a l'acqua perigliosa e guata (If I 24), " in quel guatare conosce molto meglio il pericolo del quale è ...
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Monti della Toscana che collegano la dorsale appenninica al nodo del M. Falterona con la breve catena subappeninica del Pratomagno, separando così la valle superiore dell'Arno (Casentino) dalla val di [...] montano che, sempre più sviluppatosi, venne eretto nel 1845 in parrocchia. L'abitato, divenuto negli ultimi tempi una frequentata stazione climatica estiva, è diviso nelle due comunità di Montemignaio e di Pelago e conta complessivameute 338 ab. ...
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premere
Antonio Lanci
Come transitivo, nel significato di " spingere ", è detto del torrente ch'alta vene preme (Pd XII 99), " fiume... che vena d'acqua, che vegna d'alto, spinga " (Buti). In senso [...] quasi causativo).
Il Tommaseo richiama il virgiliano " per ora novem [il Timavo] vasto cum murmure montis / it mare proruptum et pelago premit arva sonanti " (Aen. I 245-246); e cfr. anche Georg. I 240-241 " mundus, ut ad Scythiam Riphaeasque arduus ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] di essere nato nel 1378 dal regolare matrimonio tra Fiore e Cione Paltami Ghiberti, figlio di un notaio, che si celebrò a Pelago nel 1370. La donna avrebbe in un secondo tempo lasciato il marito per trasferirsi a Firenze col G. e la sorella maggiore ...
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rivedere [al fut. rivedrai e rivederà; cong. pres. I singol. riveggia]
Riccardo Ambrosini
Attestato in 11 luoghi della Commedia, r. indica l'azione di " tornare a vedere ", " vedere di nuovo ". Oltre [...] ?), D. risponde: non fïa 'l tornar mio tantosto; XXVI 95; Pd II 4 tornate a riveder li vostri liti: / non vi mettete in pelago; VI 68 [l'aquila] Antandro e Simeonta, onde si mosse, / rivide.
R. indica, invece, il vedere di nuovo qualcosa da cui lo ...
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uscire [eschi, cong. pres. II singol., in rima; uscisse, cong. imperf. I singol.; uscinci, pass. rem. III plur., in rima]
Domenico Consoli
Il verbo ha larga attestazione in tutte le opere sicuramente [...] 6, Pg I 17, ecc.). Peculiare la reggenza di un sostantivo o di un infinito preceduti da ‛ a ': uscito fuor del pelago a la riva (If I 23); quindi uscimmo a riveder le stelle (XXXIV 139).
A illustrazione del significato fondamentale valgano i seguenti ...
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pelago
pèlago s. m. [dal lat. pelăgus, gr. πέλαγος «mare»] (pl. -ghi), letter. – 1. Mare; vasta e profonda distesa d’acqua: come quei che con lena affannata, Uscito fuor del p. a la riva, Si volge a l’acqua perigliosa e guata (Dante); sovra...
pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...