Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] che prese la forma di trattati monografici su temi di diritto privato, su istituti attinenti alla materia procedurale e sul pelago del diritto pubblico.
Se ne può parlare come erede di quella composita letteratura che, già dal Duecento, si era svolta ...
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Pia
Giorgio Varanini
D. fa di una P. senese la protagonista del terzo episodio del celebre trittico di Pg V (vv. 130-136), tanto breve quanto intenso, assurto a straordinaria celebrità e fortuna anche [...] ; d'altronde, come dice Benvenuto, il suo corpo subì grave violenza subito dopo la morte (" suffocatus est in quodam pelago. Cuius corpus inde extractum Bostoli ludibriose sagiptasse dicuntur "). Per quanto riguarda la morte di P., forse D. non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] , «Torricelliana. Bollettino della Società torricelliana di scienze e lettere», 1987, pp. 85-94.
G. Nonnoi, Il pelago d’aria. Galileo, Baliani, Beeckman, Roma 1988.
E. Giusti, Evangelista Torricelli continuatore di Galileo, «Torricelliana. Bollettino ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] con le grosse artiglierie sbarcate dalle navi sulla spiaggia di Numana, aveva tentato varî assalti alle posizioni di Monte Pelago, Monte Polito e Santo Stefano. Non mancarono severe critiche, da parte dei suoi stessi ufficiali, al Persano, perché ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] città storica del Boccaccio, tra teatro di strada e artigianati locali. Così per il festival On the road di Pelago (Firenze). Il crescere a livello nazionale di questo impianto di volontariato organizzato, nella forma dei festival, delle associazioni ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] di centri urbani costringe, pertanto, i monaci locali a ‘inventarsi’ il deserto44.
«Volgi gli occhi intorno e, uscendo fuori del pelago delle tue cure affannose, guarda alla nostra condizione come a un porto e drizza lì la prora. È questo l’unico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] ciò che voglia Iddio.
Presso la nave dalla prora snella
apparve. E come il re di Creta strema,
ahi, d’angoscia, dal pelago
affiorando! Su lui
acqua non v’era. Maraviglia. Brillano
d’intorno alle membra i divini
doni.
in I lirici corali greci, a cura ...
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similitudine
Lucia Onder
Antonino Pagliaro
Il termine compare 26 volte nel Convivio, una volta nel Paradiso e una nella Vita Nuova.
Il valore più comune di " somiglianza " si registra in Cv IV XII [...] corpo dimora). Di questo tipo è chiaro esempio la s. di If I 22 ss. E come quei che con lena affannata, / uscito fuor del pelago a la riva, / si volge a l'acqua perigliosa e guata, / così l'animo mio; oppure, Pg IX 41 ss. diventa' ismorto, / come fa ...
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Stazio, Publio Papinio
Ettore Paratore
D. ricorda S. già in Cv IV XXV 6 come lo dolce poeta. Si sarebbe tentati di pensare che così definendolo egli alludesse alle Silvae. Ma del poeta egli ignorava [...] del medesimo intento di cominciar a far risuonare gli echi di S., Achill. I 219-220 " ventosne volucris / advocet an pelago solitam Thaumantida pasci ". Del resto in fatto di Parche già If XXXIII 126 innanzi ch'Atropòs mossa le dea aveva manifestato ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] reliquia custodita nel duomo pratese, portata in città da Gerusalemme nel 1141), fu ultimata dal maestro vetraio Lorenzo da Pelago nel dicembre del 1459 e montata nella parete di fondo della cappella maggiore nel maggio del 1460. I dipinti murali ...
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pelago
pèlago s. m. [dal lat. pelăgus, gr. πέλαγος «mare»] (pl. -ghi), letter. – 1. Mare; vasta e profonda distesa d’acqua: come quei che con lena affannata, Uscito fuor del p. a la riva, Si volge a l’acqua perigliosa e guata (Dante); sovra...
pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...