CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] di fondere la cultura importata a Milano daPellegrino Tibaldi con le sue originarie fonti romane, pp. 726-59 passim (v. anche Indice, Milano 1966, s. v.); S. Modena, Disegni di maestri dell'Accademia Ambrosiana, I, in Arte lombarda, IV (1959), pp. ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] facendo togliere l'incarico al vecchio Pellegrino Prisciani - propose il C. ricorda come suoi precursori il pitagorico Iceta (da lui detto Nicetas), Platone nel Timeo, -173; P. Riccardi, Bibl. mat. it., Modena 1870, p. 209; F. Hipler, Die Vorläufer ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] , evitando di rientrare a Bologna, e a Modena vesti il saio del pellegrino. "Coll'unico capitale che era il chiedere l insieme con Cesare Odoni, poi, dopo la morte di questo (1571), da solo. A. questi insegnamenti di filosofia naturale l'A. si dedicò ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] amore» (Lettere ed opuscoli inediti, 1975, p. 136).
A Modena Patrizi fu raggiunto dal tanto atteso invito del duca di Ferrara, Alfonso da Vernio, il Parere in difesa dell’Ariosto (Ferrara, G.C. Cagnacini e fratelli) in risposta a Camillo Pellegrino, ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] , in caso di necessità, al duca di Modena e agli Austriaci.
Morto il 30 nov. tal senso era già stata avvertita nel 1823 da Leone XII, come reazione al centralismo del Roma in seguito all'assassinio di Pellegrino Rossi, rifugiandosi a Porto Sant' ...
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ANDREATTA, Beniamino (detto Nino)
Fernando Salsano
La formazione politica e culturale
Nacque a Trento l’11 agosto 1928, figlio unico di Beniamino, funzionario e poi direttore della Banca di Trento e [...] studio organizzato dalla DC a San Pellegrino Terme, presentando una relazione in cui portarono a una svalutazione del 6%, accompagnata da un forte aumento del tasso di sconto (dal congresso regionale della DC a Modena, Andreatta dichiarò che l’ ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] si trasferì quindi in casa del mercante d'arte genovese Pellegrino Peri che intorno al 1664, con ogni probabilità, lo , si recò a Modena dove soggiornò presso la corte estense grazie anche alla raccomandazione fornitagli da Bernini; come si legge ...
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PASSEROTTI, Bartolomeo
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Bartolomeo. – Nacque a Bologna nel 1529, rinnovando nel nome quello del padre; fu battezzato il 28 giugno.
Gli anni della formazione sono [...] ), un’allusione che si ritrova anche nel Liutista (Modena, Banca popolare dell’Emilia-Romagna), rintracciato di recente da Palazzo Albani, XXXIX (2010-11), pp. 57-69; A. Ghirardi, B. P. e Domenico Tibaldi: sguardi incrociati, in Domenico e Pellegrino ...
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GRATAROLI (Gratarolo), Guglielmo
Alessandro Pastore
Nacque a Bergamo il 16 maggio 1516 daPellegrino, di una famiglia originaria di San Giovanni Bianco in Val Brembana e trasferitasi a Bergamo nel corso [...] Antonio, padre di Pellegrino, che acquistò in città abitazione e terreni. Pellegrino, ascritto fra i e del G., che ormai era deceduto da più di due anni. Sorte paradossale dunque e sentimenti religiosi nel Cinquecento italiano, Modena 1987, p. 97; M. ...
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BARTALI, Gino
Mimmo Franzinelli
Nacque il 18 luglio 1914 a Ponte a Ema (Firenze), terzogenito (Anita e Natalina, il quarto e ultimo figlio, Giulio, nacque nel 1916), da Torello e Giulia Sizzi. Dal [...] anca; un guasto meccanico lo penalizzò nella Firenze-Modena e il direttore sportivo Pavesi gli chiese di da rifare, in un'illuminante testimonianza dall’interno del microcosmo ciclistico italiano: «Erano appena finite le Finali della San Pellegrino ...
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