PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] Esame di alcune recenti opere di diritto penale, in cui giudicava molto severamente il percorso giusfilosofico di PellegrinoRossi, dopo che negli anni dell’esilio si era avvicinato alla corrente spiritualistica di Victor Cousin e allontanato ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] universitario, proprio allora fondato. Il 13 dic. 1848, rifugiatosi Pio IX a Gaeta dopo l'assassinio di PellegrinoRossi, rappresentò il Circolo nazionale bolognese (entro il quale i democratici erano nel frattempo prevalsi sui moderati) nella ...
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CIALDI, Alessandro
Marina De Marinis
Nacque a Civitavecchia il 9 apr. 1807 da Luigi, commerciante oriundo toscano, e da Plautilla Gandini. Fortemente attratto dalla vita di mare, nel 1828, all'età di [...] ottenere l'evacuazione austriaca dalle foci della Livenza.
Nel settembre del 1848 era chiamato dal governo di PellegrinoRossi a far parte di una commissione destinata all'ordinamento e all'ammodernamento della marina militare. Durante la Repubblica ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] , che subito dopo la rivoluzione di luglio in Francia avevano inviato G. Arrivabene a Ginevra a chieder consiglio a PellegrinoRossi, furono contrari ad ogni azione immediata.
Nel 1839 la morte improvvisa del figlio Carletto e la speranza di un ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] dicembre fu rimesso in libertà. Per evitare un sicuro secondo arresto riparò dapprima in Svizzera, dove strinse amicizia con PellegrinoRossi e col Sismondi, e quindi, dopo un breve soggiorno a Parigi durante il quale apprese di essere stato accusato ...
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BAROTTI, Giovanni Andrea
Italo Zicàri
Nacque a Ficarolo, presso Ferrara, il 30 dic. 1701 da Giuseppe e da Brigida Brunetti. Ancora giovane, venne inviato a Ferrara dallo zio Giuseppe Barotti, canonico, [...] inauguralt. Andava intanto preparando l'edizione critica della Secchia rapita del Tassoni, quando si vide preceduto dal. modenese PellegrinoRossi, che stampava a Piacenza, senza il testo, le sue Annotazioni. Contro quest'opera che toglieva valore di ...
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BRUNETTI, Angelo, detto Ciceruacchio
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Roma il 27 sett. 1800 da Lorenzo e da Cecilia Fiorini. Di umile famiglia popolana del rione di Campo Marzio (il padre era maniscalco), [...] ripiegamento da parte del governo e la violenza che caratterizzava ormai gli avvenimenti cittadini esplosero con l'uccisione di PellegrinoRossi: si disse - e l'opinione fu ripresa da alcuni storici - che il B. vi fosse personalmente implicato, e che ...
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Armellini, Carlo
Giurista e patriota (Roma 1777 - Saint-Josse-ten-Noode, Belgio, 1863). Compiuti gli studi giuridici alla Sapienza di Roma, intraprese una brillante carriera legale e durante la prima [...] Stato pontificio, Armellini venne progressivamente modificando in senso radicale la sua posizione. Dopo l’uccisione del primo ministro PellegrinoRossi e la fuga del papa a Gaeta, in una situazione di crescente incertezza, la contrapposizione con il ...
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Statista (Bologna 1818 - Roma 1886). Più volte ministro e presidente del Consiglio dopo la costituzione dello stato italiano, fu rappresentante della Destra ma spesso su posizioni assai critiche. Dotato [...] guerra del contingente pontificio (allocuzione del 29 aprile). Eletto deputato (18 maggio), si dimise dopo l'uccisione di PellegrinoRossi e si recò in Piemonte. Ritornato a Bologna dopo la disfatta di Novara, si occupò unicamente di studi letterari ...
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Patriota e scrittore (Roma 1838 - ivi 1915); prese parte alle campagne del 1859, del 1860, del 1866 e a quella garibaldina del 1867 nell'Agro romano. Fu più volte deputato: 1880-86, 1890-95, 1904-09. Della [...] (I racconti del maggiore Sigismondo, 1908-09) e studî monografici su quel periodo (Ciceruacchio e Don Pirlone, 1894; PellegrinoRossi e la rivoluzione romana, 3 voll., 1908-11) ben documentati, ma criticamente carenti: difetto comune anche al suo ...
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percussore
percussóre s. m. [dal lat. percussor -oris (der. di percutĕre «percuotere»), che aveva il sign. 1]. – 1. ant. o letter. Persona che percuote un’altra; anche, torturatore, uccisore: il p. di Pellegrino Rossi (Gioberti). 2. Nell’uso...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...