CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] 'astio verso il partito radicale lo portava a un duello con il principe di Canino, il suo modello politico divenne PellegrinoRossi, che solo avrebbe potuto riportare "l'ordine costituzionale" (ibid., p. 42). Ci fu invece la Repubblica del '49, e nel ...
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CAMPELLO, Pompeo
Filippo Mazzonis
Nacque a Spoleto il 15 febbraio del 1803 da Bernardino e dalla fiorentina Beatrice Bourbon del Monte. Concluse a Spoleto con successo gli studi iniziati a Castiglion [...] Circolo popolare di cui divenne subito il presidente. Fu un esilio di breve durata: nel clima teso dopo l'uccisione di PellegrinoRossi il Circolo popolare di Roma impose il richiamo del C. nel ministero presieduto da mons. Muzzarelli. Il C. giunse a ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] ’Alto Consiglio, di cui assunse la vicepresidenza. Giocò, quindi, un ruolo rilevante nell’ascesa al potere di PellegrinoRossi, giurista ed ex ambasciatore della Francia orleanista, che Pasolini e il suo gruppo liberale moderato avevano individuato ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Pier Desiderio
Mauro Moretti
PASOLINI DALL’ONDA, Pier Desiderio. – Nacque nella tenuta della Coccolìa, presso Ravenna, il 22 settembre 1844, dal conte Giuseppe e da Antonia Bassi.
Di [...] e ricordi personali: dalla Roma di Pio IX – del quale il padre era amico, e fu ministro – e dall’assassinio di PellegrinoRossi (e qui alle convulsioni politiche si sommavano i lutti domestici, con la morte di una sorella in tenera età) al soggiorno ...
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PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] Esame di alcune recenti opere di diritto penale, in cui giudicava molto severamente il percorso giusfilosofico di PellegrinoRossi, dopo che negli anni dell’esilio si era avvicinato alla corrente spiritualistica di Victor Cousin e allontanato ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] universitario, proprio allora fondato. Il 13 dic. 1848, rifugiatosi Pio IX a Gaeta dopo l'assassinio di PellegrinoRossi, rappresentò il Circolo nazionale bolognese (entro il quale i democratici erano nel frattempo prevalsi sui moderati) nella ...
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CIALDI, Alessandro
Marina De Marinis
Nacque a Civitavecchia il 9 apr. 1807 da Luigi, commerciante oriundo toscano, e da Plautilla Gandini. Fortemente attratto dalla vita di mare, nel 1828, all'età di [...] ottenere l'evacuazione austriaca dalle foci della Livenza.
Nel settembre del 1848 era chiamato dal governo di PellegrinoRossi a far parte di una commissione destinata all'ordinamento e all'ammodernamento della marina militare. Durante la Repubblica ...
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ARCONATI VISCONTI, Giuseppe
Elena Fasano Guarini
Nato a Milano il 9 apr. 1797 dal marchese Carlo, ex consigliere generale della città, e da Teresa Trotti Bentivoglio, nobildonna dedita a severe pratiche [...] , che subito dopo la rivoluzione di luglio in Francia avevano inviato G. Arrivabene a Ginevra a chieder consiglio a PellegrinoRossi, furono contrari ad ogni azione immediata.
Nel 1839 la morte improvvisa del figlio Carletto e la speranza di un ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi di Lione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] dicembre fu rimesso in libertà. Per evitare un sicuro secondo arresto riparò dapprima in Svizzera, dove strinse amicizia con PellegrinoRossi e col Sismondi, e quindi, dopo un breve soggiorno a Parigi durante il quale apprese di essere stato accusato ...
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BAROTTI, Giovanni Andrea
Italo Zicàri
Nacque a Ficarolo, presso Ferrara, il 30 dic. 1701 da Giuseppe e da Brigida Brunetti. Ancora giovane, venne inviato a Ferrara dallo zio Giuseppe Barotti, canonico, [...] inauguralt. Andava intanto preparando l'edizione critica della Secchia rapita del Tassoni, quando si vide preceduto dal. modenese PellegrinoRossi, che stampava a Piacenza, senza il testo, le sue Annotazioni. Contro quest'opera che toglieva valore di ...
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percussore
percussóre s. m. [dal lat. percussor -oris (der. di percutĕre «percuotere»), che aveva il sign. 1]. – 1. ant. o letter. Persona che percuote un’altra; anche, torturatore, uccisore: il p. di Pellegrino Rossi (Gioberti). 2. Nell’uso...
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: a. Mostrare ad altri qualche cosa perché...