Nicia
Generale e politico ateniese (n. 470 ca.-m. 413 a.C.). Più volte stratego (dal 428-427 a.C. in poi) durante la guerra del Peloponneso, concluse (421) con Sparta la pace che da lui prende il nome [...] e che durò ben poco. Dopo la vittoria spartana a Mantinea (418), infatti, pur controvoglia, fu messo a capo con Alcibiade della spedizione in Sicilia (415-413), che si rivelò fallimentare e dove N. perse ...
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Scultore di Megara (seconda metà sec. 5º a. C.); creò la statua di Zeus per l'Olympieion di Megara, progettata in tecnica crisoelefantina; a causa dello scoppio della guerra del Peloponneso la sola testa [...] fu fatta in oro e avorio, il resto fu completato in argilla e gesso ...
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Dinastia regnante in Argo nell'età arcaica: traeva origine, secondo la tradizione, da Temeno discendente da Eracle, che sullo scorcio del 12º sec. a. C. avrebbe invaso con altri Dori il Peloponneso conquistando [...] per sé l'Argolide. Tra i discendenti di Temeno il primo che esce dal buio del mito è Fidone (v.): poco dopo però i T. furono deposti e sostituiti con re elettivi. Gli Argeadi (v.) di Macedonia si consideravano ...
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Patriota greco (n. 1793 - m. Nauplia 1832), fratello di Alessandro; si distinse come ufficiale dello zar nella campagna antinapoleonica del 1814; quando il fratello varcò il Prut, si recò come suo luogotenente [...] nel Peloponneso in rivolta (1821); e nel primo periodo della lotta antiturca fu tra i capi più influenti, tanto che nel gennaio 1822 fu eletto presidente della prima assemblea legislativa della Grecia libera. Ma gli insuccessi militari della campagna ...
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Secondogenito (m. 1444) dell'imperatore Manuele II, succedette (1407) allo zio, Teodoro I; con lui il despotato raggiunse l'apogeo della potenza e dello splendore; nel 1432 annetté il principato di Acaia, [...] unificando tutto il Peloponneso ad eccezione di alcuni luoghi in mano ai Veneziani (Corone, Modone, ecc.). Alla corte di T. visse l'umanista Gemisto Pletone. Lasciò il potere al fratello Costantino, ritirandosi in convento. ...
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Uomo politico e generale tebano (n. tra 420 e 415 - m. 362 a. C.). Allievo del filosofo pitagorico Liside, fu vicino ai democratici di Pelopida. Ottimo stratega, respinse l'invasione della Beozia sconfiggendo [...] l'invasione spartana della Beozia e la impreveduta vittoria tebana di Leuttra. Negli anni successivi, E. invase il Peloponneso (370-369) minacciando Sparta: mirando a creare nel cuore di quella regione focolai permanenti di antilaconismo, promosse la ...
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Ipsilanti, Demetrio
Patriota greco (n. 1793-m. Nauplia 1832), fratello di Alessandro. Si distinse come ufficiale dello zar nella campagna antinapoleonica del 1814; quando il fratello varcò il Prut, si [...] recò come suo luogotenente nel Peloponneso in rivolta (1821). Nel primo periodo della lotta antiturca fu tra i capi più influenti, tanto che nel gennaio 1822 fu eletto presidente della prima assemblea legislativa della Grecia libera. Ma gli ...
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Figlio (Kavalla 1789 - Il Cairo 1848) primogenito di Moḥammed ῾Alī. Di eminenti qualità militari, fu efficace esecutore della politica di espansione perseguita dal padre. Si segnalò sconfiggendo i Wahhabiti [...] d'Arabia (1816-19), e poi riconquistando alla Turchia il Peloponneso ribelle (1824-26), sebbene quest'ultima vittoria fosse frustrata dalla battaglia di Navarino. Ribellatosi Moḥammed ῾Alī alla Porta, I. assunse la direzione della campagna di Siria, ...
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CUNAVI (erronee le grafie Cumani, Cumano, Cunacci, Cunaci, Cunari, Cunovi), Andrea Vito
Clara Gelao
Figlio di Angelo e di Dianora Tabetta, nato a Mesagne (Brindisi) il 1° giugno 1586 da una famiglia [...] originaria di Corone del Peloponneso immigrata in Puglia almeno dal 1555, fu avviato al mestiere dal pittore Giampietro Zullo, suo zio materno (cfr. A. Gambacorta, in Almanacco salentino 1970-72, Galatina 1972, p. 259).
Gli storici e i cronisti ...
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Monaco, asceta ed eremita (n. 930 circa - m. Sparta 998); originario del Ponto, predicò la conversione (era assai nota e frequente la sua esortazione: μετανοεῖτε "pentitevi!", da cui deriva il soprannome) [...] in Asia Minore, a Creta, nella Grecia continentale e nel Peloponneso; unico suo scritto sicuro il testamento. Festa, 26 novembre. ...
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peloponnesiaco
peloponneṡìaco agg. [dal lat. Peloponnesiăcus, gr. Πελοποννησιακός] (pl. m. -ci). – Del Peloponnèso, penisola della Grecia merid., tra i mari Ionio e Egeo, unita alla Grecia centr. dall’istmo di Corinto e comprendente diverse...
cretese
cretése agg. e s. m. e f. – Di Creta, isola del Mediterraneo orientale a sud-est del Peloponneso; abitante, originario o nativo dell’isola di Creta. Con riferimento all’antichità preclassica: civiltà c., quella fiorita a Creta (fra...